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Asp unica: “Se il modello è Formigoni…”

La Cub lancia un presidio per venerdì 10 maggio’013 alle 14,30 in piazza Re Enzo: in Salaborsa è previsto un convegno sulle unificazioni delle Asp a cui parteciperanno anche assessori provenienti da Milano e Firenze.

04 Maggio 2013 - 16:56

La riunificazione delle ASP è stata rinviata al 1 Gennaio 2014.

Vogliono l’eccellenza… ma quella Formigoniana!

Comune, Regione e vertici Asp si stanno preparando e il modello preso a riferimento per l’Asp del futuro è proprio quello peggiore: quello di Formigoni. Lo dimostra il programma del convegno che si terrà il 10 maggio prossimo a Bologna, con la partecipazione degli assessori alla sanità del Comune di Milano e di Firenze dove la privatizzazione della gestione di tutti i servizi alla persona e della sanità è già in fase avanzata. L’ultimo caso è proprio il S. Raffaele di Milano: spreco di denaro pubblico e licenziamenti!

Dicono che la riunificazione delle Asp sia fatta per “razionalizzare” che significa, implicitamente, ridurre i costi. Nel nostro paese quando si decide di ridurre i costi si arriva sempre agli stessi effetti concreti: tagli ai servizi, privatizzazione e un caos contrattuale tra lavoratori pubblici in numero sempre minore, cooperative in accreditamento e precari di tutti i tipi.

Nemmeno i pochi che forse rimarranno dipendenti pubblici potranno star tranquilli in quanto le loro condizioni di lavoro, già peggiorate enormemente negli ultimi anni, peggioreranno ulteriormente.

A Bologna l’assessore Pillati sta confermando il passaggio dei nidi e delle scuole materne all’Asp entro settembre e già le maestre, in gran parte precarie, si vedranno cambiare il contratto con sempre meno garanzie. Inoltre è in programma il passaggio di tutti i servizi oggi comunali alla stessa Asp. I lavoratori che oggi hanno il contratto pubblico, in alcune Asp non s la cavano meglio: l’internalizzazione dei servizi di pulizia ricadranno sui dipendenti pubblici attuali.

“Opportunità e rischi nella fusione delle Asp: quale orizzonte di valutazione?” E’ questo il titolo di uno degli interventi del convegno del 10 maggio! Se il modello di riferimento è quello milanese possiamo già dire con forza che la nostra valutazione è già negativa e per questo vogliamo essere in piazza Maggiore il 10 maggio prossimo. Cub crede che i lavoratori, per scongiurare il peggio devono agire subito, prima che i danni siano fatti! Occorre agire subito immediatamente per limitare i danni e fermare scelte che, nel tempo metteranno in discussione posti di lavoro, stipendi e servizi!

No alla privatizzazione e alla esternalizzazione dei Servizi pubblici alla persona e della scuola pubblica, no alla pretesa di far profitto col businnes della sofferenza e dell’educazione.

Diciamolo subito, prima che i danni siano fatti e non si possa tornare indietro!

Passa dalla tua parte… ribellati anche tu !

APPUNTAMENTO VENERDI’ 10 MAGGIO 2013

PIAZZA RE ENZO ORE 14,30

AVREMO SOLO CIO’ CHE RIUSCIREMO A CONQUISTARE!

Cub Bologna