Continua la mobilitazione degli inquilini in emergenza abitativa a cui Acer ha triplicato l’affitto. Il Comitato: “Basta concessioni provvisorie”. Làbas e Adl: “La casa è un diritto per tutti”. Hobo: “Espandere la lotta negli altri quartieri”.
Dopo quello di una settimana fa, ancora uno sfratto rinviato in via Gandusio. “Nonostante l’arrivo della volante di Polizia”, riferisce il Comitato inquilini che si è creato in quella strada, lo sfratto in programma è stato rinviato al 16 febbraio. “Resta comunque il fatto che purtroppo, ogni volta, ci sono solo dei rinvii di sfratti e non delle stabilizzazioni”, aggiunge il Comitato: “Basta concessioni provvisorie!”. Sulla stessa vicenda intervengono anche Làbas e lo Sportello per il diritto all’abitare dell’Adl: “Grazie al picchetto di inquilini e solidali è stato rinviato lo sfratto in via Gandusio. La casa è un diritto per tutti!”.
E infine Hobo: “Anche oggi in via Gandusio davanti ai palazzi Acer inquilini e solidali hanno dato vita ad un partecipato presidio anti-sfratto. Grazie alla determinazione di chi ha scelto di lottare collettivamente l’esecuzione prevista é stata rimandatadi tre mesi (al 16 febbraio). La notizia é stata accolta con grande gioia da tutto il presidio. É inoltre emersa la volontà di espandere e ampliare l’esperienza di lotta in altri quartieri e coinvolgere sempre più persone, perché la casa é una necessità di tutt*. C’è chi abita in case popolari fatiscenti e chi é ricattato dai soliti palazzinari e/o da affitti spropositati, c’è chi non riesce a star dietro agli esorbitanti prezzi di luce-acqua-gas, e chi è strangolato da mutui e tassazioni da strozzinaggio. C’è chi viene buttato fuori casa e chi una casa nemmeno ce l’ha”.