Culture

Anche per la mostra sull’Egitto “tre euro sono bastati”

Autoriduzione degli Studenti contro Il nuovo Isee al Museo civico archeologico: “Accesso all’arte e ai servizi garantito a tutti, questo è diritto allo studio”.

04 Dicembre 2015 - 19:03

egiOggi decine di studenti e studentesse sono partite da piazza verdi per dirigersi verso il Museo civico archeologico, dove è allestita una mostra sull’Egitto con opere da Leiden, Torino e Firenze. Dalla zona universitaria ci siamo mossi in corteo, arrivati in piazza Ravegnana abbiamo di nuovo denunciato, come due giorni fa, la Feltrinelli, una fra le tante case editrici che lucrano sugli studenti. Arrivati al museo abbiamo preteso ed ottenuto di entrare a 3 euro anziché 11. È inaccettabile che, come per la mostra sui Brueghel, il prezzo sia così alto ed escludente. Crediamo che a tutti gli studenti debba essere garantito l’accesso all’arte e ai servizi, culturali o meno. Questo è ciò che intendiamo per diritto allo studio. L’università dal canto suo promette o concede soltanto briciole. Continua da mesi perciò la nostra mobilitazione: contro il caro-libri, contro il caro cultura, contro il caro-mensa, in difesa della possibilità per tutti e per tutti gli studenti, precari o disoccupati, che alternano per vivere studio e lavoro, di accedere dignitosamente al cibo, ai teatri, alle mostre artistiche, ai manuali d’esame quando siamo obbligati a presentarli in originale.

Quest’anno a Bologna più di 2200 studenti hanno perso la borsa di studio a causa del nuovo calcolo Isee, trovandosi esclusi da agevolazioni necessarie per proseguire gli studi. Un pasto completo in mensa costa 7 euro, assistere ad uno spettacolo fino a 20-25 euro per gli studenti, il manuale di Anatomia a 450 euro. Riteniamo tutto ciò inaccettabile e continueremo ad organizzarci, autonomamente e dal basso, per conquistare giorno dopo giorno tutti i diritti e le garanzie, in materia di reddito e servizi, che ci vengono negati.

Studenti contro il nuovo Isee