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Alle elementari “continuità didattica a rischio per migliaia di bambini”

Sgb Emilia-Romagna sulla situazione delle maestre diplomate magistrali: “Nelle operazioni di assunzione molte saranno costrette a scegliere una sede diversa per l’immissione in ruolo da concorso straordinario, che le porterà lontane dalle scuole dove hanno insegnato e lavorato per anni. Questo nonostante fosse possibile confermare la scuola in cui già prestano servizio”.

05 Luglio 2021 - 16:44

“Assunzioni scuola primaria: a rischio la continuità didattica per migliaia di bambini delle scuole emiliane”. Lo segnala Sgb scuola Emilia-Romagna con un comunicato: “‘Ciao maestra ci vedremo a settembre’. Con sorrisi e allegria si son salutati alunni e maestre distaccandosi per qualche mese di vacanza per poi ritrovarsi a settembre. Purtroppo non sarà così per molte maestre diplomate magistrali che, nelle operazioni di assunzione che si terranno entro pochi giorni, saranno costrette a scegliere una sede diversa per l’immissione in ruolo da concorso straordinario, che le porterà lontane dalle scuole dove hanno insegnato e lavorato per anni. Questo nonostante fosse possibile confermare la scuola in cui già prestano servizio, evitando i disagi degli ultimi tre anni. Il ministero stabilisce il numero dei docenti da assumere, ma la ricognizione dei posti nei diversi Istituti da mettere a disposizione per la scelta dei neo assunti spetta a vari Uffici Scolastici Territoriali che avrebbero potuto fare un controllo dei posti in organico di diritto su cui sono attualmente titolari candidati, utilmente collocati in graduatoria da concorso, rendendo questi posti disponibili per l’espressione della preferenza di tutti i candidati. Sgb ai primi di giugno ha mandato questa formale richiesta sia all’Usr che agli Ambiti Territoriali, ma ci risulta che non si stia lavorando in questa direzione. Il paradosso e le ingiustizie continuano in questa infinita storia per i Dm che vedranno si regolarizzata la loro situazione ma con ulteriori complicazioni (come per la ricostruzione di carriera)”.

Continua il sindacato: “Si poteva far qualcosa? Sì e si può ancora. Sgb chiede formalmente all’Usr che si fermino le operazioni di nomina in ruolo alla scuola primaria, fino a quando non sarà stato svolto il monitoraggio dei reali posti vacanti. In caso contrario, questi docenti saranno costretti a lasciare i loro posti essendo titolari anche da anni, lasciando alunni e colleghi che non ritroveranno più nelle classi a settembre e al loro posto arriverà l’ennesima successione di supplenti. Ci dicono che questi posti saranno visibili dopo il 31 agosto, ad assunzioni ormai ultimate, quindi Caronte potrà partire con la sua imbarcazione piena di supplenti. In beffa a tutta la continuità quest’anno non sarà permesso di richiedere l’utilizzazione perché è stato stabilito dal Ministero e dai sindacati complici e compiacenti, che bisogna bloccare i docenti per anni nelle sedi che saranno costretti a scegliere. Il ministero chiama e i docenti ubbidiscono. Non importa se si sarà costretti a fare decine di chilometri al giorno pur di raggiungere la sede dove insegnare, lasciando la propria cattedra titolare ad un altro docente che magari farà altra strada perché nella scuola vicino casa sua Caronte ha fatto sbarcare il pacchetto voti/supplenti. Non importa se la continuità didattica non ci sarà, tanto acclamata durante ogni propaganda elettorale dai padri salvatori dell’istituzione scuola, che spesso non sanno di cosa parlano. Si poteva fare di più? Sì. È mancata e manca la volontà politica”.