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Aldrovandi, “serve una risposta alle provocazioni del Coisp”

Il Comitato “Verità e giustizia per Aldro” di Bologna sul presidio del sindacato dei poliziotti sotto l’ufficio di Patrizia Moretti: “Le intimidazioni hanno raggiunto un livello di guardia che deve immediatamente cessare”.

27 Marzo 2013 - 19:12

Stamattina c’è stata l’ennesima e ancora più grave provocazione contro la mamma di Federico. Un manipolo di poliziotti facenti capo al Coisp hanno svolto una manifestazione in difesa dei quattro responsabili della morte di Aldro e per questo condannati a espiare il residuo di pena (sei mesi) in carcere. La cosa è ancora più grave di quanto si possa immaginare, perché la manifestazione si è svolta sotto le finestre dell’ufficio comunale dove, come tutti sanno, Patrizia Moretti lavora.

Le intimidazioni che le varie iniziative svolte da questo sindacatucolo di polizia hanno assunto un chiaro intento provocatorio, nella città di Ferrara e nella dignità di ogni persona sensibile a quanto accaduto, l’uccisione di Federico Aldrovandi, ed hanno raggiunto un livello di guardia che deve immediatamente cessare. Ancor più se l’oggetto di tali intimidazioni sono Patrizia, Lino e Stefano Aldrovandi.

E’ nostra ferma intenzione organizzare al più presto, una forte e risoluta risposta a questa sbirraglia, incapace di accettare o semplicemente capire che la blanda condanna inflitta ai quattro agenti responsabili della morte di Federico è poca cosa e se sentenza c’è stata loro devono essere i primi a rispettarla.

Comitato “Verità e giustizia per Aldro” Bologna

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