Acabnews Bologna

Aldro, cinque anni dopo

Livello57 organizza una giornata di iniziative antiproibizioniste e invita a partecipare a quelle promosse da “Verità e giustizia per Aldro” a Ferrara. Info per chi si muove da Bologna

18 Settembre 2010 - 13:58

> Il comunicato e il programma inviatici da Livello 57:

In vista del nuovo decreto sicurezza che si appresterebbe a siglare il Viminale, il sindaco di Roma Alemanno ha avanzato specifiche richieste tra cui:
– tempi più lunghi del trattamento sanitario obbligatorio TSO per i senza tetto, allontanamento coatto dei cittadini comunitari che commettono reato,
– introduzione di un reato che riguardi la prostituzione in strada,
– nuove norme su nomadi e rifugiati politici.

Inoltre Silvio Berlusconi nel suo intervento al forum per la democrazia di Yaroslav, ha dichiarato che per meglio combattere il traffico di droga auspica più forti sanzioni sul consumo individuale per un periodo di almeno tre anni

.
Ovviamente gli ha fatto eco il sottosegretario Carlo Giovanardi.

IN UN MOMENTO COME QUESTO CI SEMBRA NECESSARIO CONTINUARE A DIFFONDERE ED APPOGGIARE IDEE, PROGETTI E RIVENDICAZIONI DI CHI NON CI STA, DI CHI NON VUOLE UNA SOCIETA’ BASATA SULLE IPOSCRISIE DEI BENPENSANTI CHE USANO ETICHETTARE LE PERSONE SCOMODE CHIEDENDO DI ELIMINARE, RINCHIUDERE E AMMAZZARE.

Giovedì 23 settembre 2010
Dalle ore 18.30
H.U.B. via Serra 2h Bologna
incontro pubblico con

Giuseppe Bucalo
Fondatore del Comitato d’Iniziativa Antipsichiatrica, l’esperienza antipsichiatrica più longeva, Associazione Penelope, Coordinamento Solidarietà Sociale, attiva da oltre 25 anni, gruppi di autogestione di esperienze allucinatorie e strutture di appoggio e accoglienza indiscriminata dove annullare lo specifico psichiatrico.

Autore dei testi “Dietro ogni scemo c’é un villaggio”; “Malati di Niente”; “Dizionario antipsichiatrico”; “La malattia mentale non esiste”; “Sentire le Voci”.

L’IMPOSSIBILE COME PROGETTO.
Antipsichiatria: teoria e pratica
organizza
Centro di Relazioni Umane
interverrà la fodatrice Maria D’Oronzo
psicologa, autrice, collabora con diverse associazioni di difesa dei diritti

a seguire aperitivo antiproibizionista

l’iniziativa continua…..

Ore 21.00 – XM24
cena e proiezione di

E’ STATO MORTO UN RAGAZZO
documentario sulle omissioni e coperture sull omicidio di Federico Aldrovandi.
di Filippo Vendemmiati

Sabato 25 settembre, quinto anniversario della morte di Aldro, saremo tutti a Ferrara per tenere alta l’attenzione e la lotta contro tutti i soprusi !
La giornata si svolgerà presso l’Arci Nova di via G. Previati 18 Ferrara,
che si trova nei pressi del Castello, lato Corso della Giovecca.

ore 10.00 – Sala Boldini, via Previati 18
“Non hanno ucciso il futuro” tavola rotonda con i famigliari di alcune
vittime delle Forze dell’Ordine

ore 15.30 – Sala Boldini, via Previati 18
Arte e comunicazione per Federico” presentazione di opere a lui dedicate
saranno presenti diversi autori
> Nell’arco della giornata, presso le Grotte del Boldini sarà possibile visitare la mostra “Aldro, 5 anni dopo”

ore 20.30 – Sala Boldini, via Previati 18
E’ stato morto un ragazzo” proiezione del film di Filippo Vendemmiati
sarà presente l’autore

ore 22,15 – p.zza Trento e Trieste
Fiaccolata per Federico con arrivo in via Ippodromo

info per arrivare a Ferrara

Da Bologna saranno organizzati due punti di partenza dal Comitato Verita e giustizia per Aldro’

> modalità
(chi può viene al punto d’incontro con l’auto per garantire più posti possibili, chi è senza auto si aggrega alle auto disponibili).

Prima partenza alle 9,00 alla fermata del bus 27 davanti alle Caserme Rosse.
Seconda partenza alle 18,00 sempre alla fermata del bus 27 Caserme Rosse.

Dalla stazione di Bologna per Ferrara, c’è un treno ogni mezz’ora.
Per chi partecipa autonomamente, uscita a Ferrara sud dell’autostrada prosecuzione e parcheggio in via Bologna, vicino all’Ippodromo.

Per eventuali prenotazioni contattare il 328 3030173 o una mail a iannan@libero.it

Livello 57

Lab57-Alchemica


> Il comunicato del Comitato Verità e Giustizia per Aldro di Bologna

Aldro quella notte ha incontrato la polizia e non ha più fatto ritorno a casa. I genitori apprendono della morte del ragazzo, dopo un’affannosa ricerca, solo molte ore dopo ma le ragioni di quanto accaduto sono ancora sconosciute.

Nonostante due processi che hanno portato alla condanna dei quattro poliziotti direttamente responsabili della morte del ragazzo e di tre funzionari della Questura di Ferrara che tanto si sono adoperati, con omissioni e coperture, a sviare le indagini, ognuno è rimasto ad occupare lo stesso ruolo anche se trasferito di sede.

Condanne di poco conto che certamente non rendono giustizia a Federico né tanto meno hanno evitato che succedessero ancora cose simili.

Dopo Federico sono state colpite tante altre persone, ed ogni volta si è assistito a mistificatorie motivazioni che sottraggono i colpevoli dalle proprie responsabilità, assumendo per questi, nella difesa del Corpo d’appartenenza, una forma d’impunità che nulla ha a che vedere col Diritto e la sicurezza del cittadino.

Con la tenacia della famiglia Aldrovandi e di quanti si sono impegnati con essa per ottenere un “processo” che portasse anche attraverso le aule di un Tribunale alla ricerca della verità e di giustizia si costituisce un’associazione che possa dar voce alle vittime dei tanti “giustizieri” presenti nei diversi corpi delle “Forze dell’Ordine”.

Sabato 25 settembre è necessario essere presenti a Ferrara per ribadire ancora una volta che nessuno può elevarsi a “Giudice Supremo” in virtù del ruolo che occupa, calpestando con pretesa immunità la vita altrui.

Sabato 25 saremo tutti a Ferrara come in ogni luogo della nostra esistenza, per tenere alta l’attenzione su questo caso e dar coraggio con lo stesso impegno alle vittime di soprusi simili nel pretendere verità e giustizia.

Comitato “Verità e Giustizia per Aldro” BOLOGNA