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Al “36” subito riammesso al prestito lo studente sospeso ieri [audio]

La misura è stata revocata. Intanto, visto che l’Università pare abbia fatto marcia indietro sull’annunciata apertura serale, il Cua fa sapere: “Studenti pronti ad assumersi l’autogestione della biblioteca, tenendola aperta fino alle 24”.

27 Gennaio 2017 - 18:18

(Tornelli 36 - foto Zic)“Ieri mattina la direttrice del 36 aveva arbitrariamente sospeso (per 4 anni! – fino al 19/12/2020 – e senza alcuna valida motivazione) dal prestito bibliotecario un laureando in Lettere. Subito ci siamo recati nei suoi uffici per chiederle collettivamente spiegazioni. Lei se ne è immediatamente andata dall’uscita di sicurezza, di fatto schivando ogni possibilità di dialogo. A sera, gli studenti e le studentesse in lotta contro i tornelli all’ingresso si sono riuniti in assemblea e hanno deciso di rispondere insieme e compatti all’ennesima provocazione di questa goffa dirigenza, che ad errore aggiunge errore, che a problemi non propone soluzioni ma recrudescenze dei problemi stessi.” Così il Cua, in un comunicato inviato in redazione questa mattina, commenta l’iniziativa della direttrice della biblioteca di via Zamboni, che ieri aveva deciso di sospendere uno studente laureando dal prestito dei libri.

Alle 12 di oggi gli studenti, che come promesso hanno tenuto aperte nuovamente le porte di emergenza che fanno parte del nuovo accesso elettronico alla biblioteca, si sono “recati tutti e tutte assieme a pretendere la riammissione al prestito del nostro compagno e collega. Sopraggiunti la direttrice ovviamente non si è presentata, preferendo limitarsi ad una telefonata con la quale ha fatto immediatamente marcia indietro rispetto al dispositivo sciagurato e gravissimo messo in campo ieri. Uniti si vince! Dopo la quotidiana e collettiva riapertura del 36, anche oggi un’altra vittoria, frutto della forza e del protagonismo di questa comunità in lotta, decisa a muoversi compatta per difendere e conquistare di giorno in giorno nuovi frammenti di diritto allo studio”.

> Ascolta l’audio della conferenza stampa tenuta davanti al “36”:

 

Gli studenti hanno quindi colto l’occasione per rilanciare sui nuovi orari di apertura e sulla gestione dello spazio e del servizio bibliotecario, poichè pare che l’Università abbia fatto marcia indietro sull’apertura fino a mezzanotte dell’aula studio: “Gli studenti e le studentesse che in questi giorni hanno garantito il libero accesso alla sala studio, aprendo spazi per tutte e per tutti, sono già disposti e decisi ad assumersi l’autogestione della biblioteca- fa sapere il Cua- tenendola aperta fino alle 24, per garantirsi e garantire, a maggior ragione in sessione di esami, più tempo per studiare e prepararsi prima dell’inizio delle lezioni. Sentiamo che quel muro di vetro installato all’ingresso della nostra biblioteca è quanto mai figlio di questo nostro tempo, in cui umori securitari, nazionalistici e razzisti sembrano tornare a diffondersi. Non siamo e non saremo mai disposti a cedere a questo ricatto, a questa fasulla paura, perciò non permetteremo che l’ennesimo muro, l’ennesimo confine venga permanentemente eretto qui, sotto i nostri occhi, in una biblioteca da sempre accogliente, solidale e meticcia”.