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Abusi e omesse denunce al carcere del Pratello, trentacinque indagati

Sotto accusa poliziotti, operatori, educatori e la ex direttrice. Quattro agenti dovranno rispondere anche di vessazioni e violenze su un recluso minorenne.

03 Agosto 2012 - 20:09

La Procura di Bologna chiude le indagini sul caso Pratello, esploso a fine estate 2011. Sono trentacinque gli avvisi di fine indagine, atti che preludono la richiesta di rinvio a giudizio, inviati da Piazza Trento e Trieste, a persone che lavorano o lavoravano al carcere minorile: venticinque sono dirigenti, funzionari e agenti di Polizia penitenziaria, poi ci sono educatori, operatori e anche l’ex direttrice Paola Ziccone.

Per tutti l’ipotesi di reato è omessa denuncia: sarebbe stata prassi sistematica non riferire all’autorità giudiziaria vari episodi come litigi anche violenti tra giovani detenuti, furti, danneggiamenti, anche un caso di violenza sessuale. Tutti avvenuti all’interno della struttura tra il 2010 e il 2011.

Quattro agenti dovranno inoltre rispondere di percosse e abuso di autorità su detenuti: il 30 novembre 2011, i quattro avrebbero picchiato violentemente un detenuto minorenne, per poi chiuderlo, in piena emergenza gelo, in una cella priva di finestre.