Acabnews Bologna

“Abitare nella Crisi”, assemblea nazionale alla Sani

Il presidio permanente di Asia-Usb ospita la rete tra le realtà di lotta per la casa. A seguire, pranzo popolare e giornata di festa. Domenica 3 marzo’013 alle 10 in via Ferrarese 199.

28 Febbraio 2013 - 17:18

Dopo un mese di presidio permanente di fronte l’ex-Caserma Sani ed il primo risultato ottenuto ieri al Quartiere Navile, gli attivisti promuovono per domenica 3 marzo una serie di iniziative in via Ferrarese 199. Dalle ore 10 si terrà l’assemblea nazionale di Abitare nella Crisi, a seguire pranzo sociale e musica con la Banda Roncati e Samba Lotta, esposizioni artistiche e performance di giocoleria.

> Il comunicato per l’assemblea nazionale:

Riconosciamo che “Abitare nella crisi” in questi anni è stata una rete che è sempre partita  dalle esigenze della lotta per la casa e per l’abitare. Oltretutto non ha mai tentato di “chiudere” una fase di confronto e di condivisione che ancora sta crescendo e serve vada mantenuta ed anche arricchita. Ci siamo resi conto che “Abitare nella crisi” nasce dalla voglia di dare forza ai nostri percorsi di lotta nelle nostre città, dalla consapevolezza che la crisi ci imporrà condizioni sempre più dure in cui muoversi e organizzarsi. In questi anni abbiamo capito che la lotta per l’abitare attraversa direttamente il diviso e scomposto mondo di un  lavoro sempre più precario e di territori dove viene cancellata la dignità del vivere assieme ai diritti primari di cittadinanza.

In questo percorso, abbiamo la necessità di esplorare maggiormente alcuni temi su cui ci stiamo muovendo. Il riuso del costruito non è solo un assunto, ma è una prospettiva concreta di mobilitazione e di rivendicazione in cui sappiamo di scontrarci direttamente contro gli interessi della rendita e della speculazione. Il riuso lo esercitiamo tramite le occupazioni con cui sottraiamo stabili ed aree all’abbandono e le trasformiamo e usiamo in base ai nostri bisogni e ai nostri desideri.
Inoltre sentiamo la necessità di indagare lo stato dell’arte nel processo di vendita di patrimonio pubblico. In molte città le “valorizzazioni” non stanno andando a compimento perché non ci sono appetibili condizioni di mercato. In altre i processi di speculazione galoppano continuando a mettere a valore aree e produrre precarietà abitativa. Il patrimonio dei comuni e quello del Demanio sono ad un crocevia: essere perduti perché comprati e valorizzati seguendo il profitto, rimanere inutilizzati e lasciati all’abbandono o diventare “terreno nostro” da abitare sia effettivo che politico, in quanto abbiamo sostenuto e praticato il fatto che abitare vuol dire innanzitutto avere condizioni di vita dignitose.

Proponiamo per il 3 marzo a Bologna un incontro dove proviamo a costruire un momento specifico di discussione per indagare le sfaccettature di questi aspetti a seconda dei territori, dalla forza e dall’esperienza dei movimenti o le organizzazioni nelle città, dai processi speculativi in corso. Abbiamo già iniziato quest’indagine quantitativamente, costruendo delle “schede delle città” e il sito di Abitare nella crisi in cui proviamo a monitorare questi fenomeni. Proviamo a rapportare questi dati al piano legislativo, alle nostre esperienze dirette e prospettive.

Aderiamo all’appello per la costruzione di uno spezzone nazionale dei movimenti
di lotta per la casa per la manifestazione del 16 marzo a Milano nel decimo anniversario dell’assassinio di Dax.

Asia-Usb