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“A.u.l.a. occupata” a Economia, tutti assolti dopo otto anni

Diciassette studenti erano accusati di aver invaso l’aula Barilli in Piazza Scaravilli nel 2005, in pieno movimento “No Moratti”. Oggi l’assoluzione: “Il fatto non sussiste”.

08 Marzo 2013 - 13:33
L’occupazione dell’Aula nel 2005

Assolti con formula piena, “perché il fatto non sussiste”, diciassette studenti accusati di invasione di edificio pubblico, ovvero dell’Aula Barilli di Economia in Piazza Scaravilli, autogestita dal 26 ottobre al 22 novembre 2005, quando intervenne lo sgombero di polizia. Ne dà notizia a Zeroincondotta Gian Andrea Ronchi, legale di alcuni degli imputati.

Ai tempi a incendiare gli atenei di mezza Italia era l’opposizione al ddl sullo status giuridico dei docenti firmato Letizia Moratti, allora ministra dell’Istruzione del governo Berlusconi ter. A Bologna la protesta assunse tratti più accesi e antagonisti che altrove, facendo suoi temi di rivendicazione più generale, come l’accesso gratuito alla casa e al vitto, con campagne rivolte contro la mensa universitaria “più cara d’Italia” e le politiche abitative della giunta Cofferati. Fecero scalpore le manganellate sotto Palazzo d’Accursio agli studenti che volevano protestare in consiglio comunale . “Vogliamo tutto”, la parola d’ordine che si leggeva ovunque, esplicito omaggio al movimento del ’77, così come la testa di drago in cartapesta che accompagnava ogni manifestazione. In pieno stile settantasettino anche l’esplodere di scritte sui muri, graffiti e murales, e riapparvero persino gli indiani metropolitani.

Dopo giorni di occupazione di Lettere, Scienze Politiche e Giurisprudenza, da Bologna furono occupati due treni per raggiungere il corteo nazionale a Roma del 25 ottobre, con l’assedio alla Camera che si ricorda per il dito alzato rivolto agli studenti da Daniela Santanché e per le cariche nei vicoli attorno a Montecitorio. Il giorno successivo, di ritorno da Roma, iniziò l‘autogestione dell’aula di Economia, presto ribattezzata… Aula, ovvero A.rea U.niversitaria di L.otta A.utorganizzata. Poco meno di un mese dopo, all’alba di un martedì, la Digos forzò l’ingresso, identificò i presenti e procedette allo sgombero.