Acabnews Bologna

A Làbas “un laboratorio di salute e benessere”

Il collettivo: “L’obiettivo è quello di fare informazione, autoformazione e accompagnamento verso i servizi del sistema sanitario nazionale per tutt*, in particolare per le persone marginalizzate e meno tutelate dal nostro apparato burocratico”.

16 Maggio 2019 - 11:01

“Un nuovo progetto avrà la sua casa negli spazi autogestiti di Làbas in vicolo Bolognetti 2: un laboratorio di salute e benessere, uno spazio di condivisione e auto-organizzazione in cui costruire insieme un’idea differente di sanità e condividere e sperimentare pratiche che producano salute nelle nostre vite e sul territorio”. Ne dà notizia in rete il collettivo.

Prosegue Làbas: “Già da tempo ragioniamo su cosa sia davvero la salute: per noi non è solo mera assenza di malattia ma soprattutto autodeterminazione, inclusione, accoglienza e condivisione. Abbiamo quindi cominciato ad immaginare uno spazio dove sperimentare appieno partecipazione e responsabilità collettiva: un laboratorio quindi, uno sportello in cui vogliamo abbattere il classico verticismo tra chi offre e chi riceve una prestazione, una messa in comune delle nostre esperienze e dei nostri studi, uno spazio in cui condividere informazioni e dotarci di strumenti per poter compiere scelte consapevoli e libere in materia di salute e sanità. Poiché pensiamo che non si possa scindere il discorso sul benessere da quello più generale di critica sociale, siamo convint* che non si possa promuovere salute senza essere pienamente antifascist*, antirazzist* e femminist*. Abbiamo iniziato ad immaginare questo progetto dal dialogo con chi quotidianamente attraversa gli spazi di Làbas: le persone che frequentano la scuola di italiano, gli sportelli, i mercati di Campi Aperti ogni mercoledì, i/le bambin* che partecipano ai progetti di LaBimbi e i/le tant* giovani, student* universitari e non, che rendono vivi gli spazi di vicolo Bolognetti”.

“Altro contributo fondamentale – si legge poi – ci è arrivato dal confronto e dalla condivisione scaturiti dopo la presentazione della piattaforma Mediterranea Saving Humans in Università: poiché intendiamo creare una solida ‘via di terra’ per la Mare Jonio, pensiamo che uno spazio di questo tipo possa essere un punto di raccordo tra varie esperienze e possa promuovere e supportare un’idea di salute che passi in prima istanza per l’abbattimento dei confini, fisici e non, che sperimentiamo nelle nostre vite. Questo progetto vuole provare a rispondere ad una necessità emersa a più voci: l’obiettivo è quello di fare informazione, autoformazione e accompagnamento verso i servizi del sistema sanitario nazionale per tutt*, in particolare per le persone marginalizzate e meno tutelate dal nostro apparato burocratico, con la convinzione che si possono superare le criticità che esistono nella fruizione al sistema sanitario. Ci sembra altrettanto urgente la necessità di moltiplicare gli spazi di promozione e produzione di salute, di rafforzare ed innovare la rete dei servizi socio-sanitari territoriali e di immaginare nuove strategie di integrazione, promuovendo la partecipazione attiva di tutt* per una maggiore consapevolezza ed una piena autodeterminazione”.

In conclusione, “invitiamo quindi student*, specializzand*, professionist* e chiunque sia interessato martedì 21 maggio alle ore 19,30 a Làbas per conoscerci e costruire insieme questo nuovo progetto grazie al contributo di tutt*”.