"Vogliamo provare a reintrecciare fili e percorsi", costruendo una giornata di "sport popolare e cronache di resistenza contro decoro e repressione" in un quartiere al centro di prolungati processi di gentrificazione e militarizzazione: appuntamento a sabato 9 marzo dalle 11 al pomeriggio nel parco dietro all'area dove sorgeva l'Xm24.
Soprattutto un tetto
Riceviamo e pubblichiamo: "Trovare una casa a Bologna è sempre più difficile. I prezzi di affitto e di vendita sono alle stelle e la difficoltà a reperire un alloggio si ripercuote anche su altri aspetti della vita cittadina, come il trasporto pubblico urbano".
Il comunismo e la bellezza nella vita di Eugenio Riccomini
Un ricordo molto personale di un “narratore d'arte”, di un intellettuale altruista che considerava il “diffondere cultura” come un servizio civile.
“Come una foresta in città”: la storia di Xm24 sullo schermo
L'esperienza del centro sociale di via Fioravanti, sgomberato quattro anni fa, raccontata nel film di Letizia Tonolini, Nicola Donadio e Silvia Polmonari. Disponibile in streaming su OpenDdb.
Casa: così nel corso degli anni il pubblico ha abdicato ai privati
Seconda parte dell'inchiesta sulla questione abitativa a Bologna: l'Edilizia residenziale pubblica, l'Edilizia convenzionata, dal canone calmierato al canone concordato, il Fondo sociale per l'affitto, le cooperative a proprietà indivisa, il patrimonio dell'Asp, l'Agenzia sociale per la casa.
Ciao Sasà!
Se n'è andato Sasà, per tanti anni presenza costante nel percorso del Livello 57 e poi dell'Xm24. "Il suo sorriso era unico e raro", recita uno dei tanti messaggi circolati in queste ore per salutarlo.
Nervi dei nostri nervi
Il Torneo Dimondi sul festival di piazza Dalla, a cui è stato dato identico nome: si ripete "una dinamica dicotomica che tutela le esperienze formali e dotate del marchio istituzionale e sussume quelle informali e autogestite, sgomberandole, appropriandosene o - talvolta - dimenticando come si chiamano, a seconda delle necessità dettate dallo storytelling del momento".
Piazza Lucio Dalla, inaugurazione con protesta: “Gli sgomberi in Bolognina sono ferite aperte”
Manifestazione rumorosa e corteo di quartiere: "Continueremo a lottare, a creare conflitto, mettendoci i nostri corpi, cuori, teste perché non vogliamo vivere nel modo che ci volete imporre".
La delibera popolare sugli spazi pubblici depositata in Comune
La segreteria generale di Palazzo D'Accursio ha 15 giorni per esprimersi sulla correttezza formale della proposta, a quel punto ci saranno tre mesi di tempo per raccogliere le 2.000 firme necessarie a far approdare il testo sui banchi del Consiglio comunale. D(i)ritti alla città: "Prima che sia tutto svenduto o regalato, vorremmo dire la nostra".
Dopo lo sgombero, in corteo da via Zago
Occupanti scese/i dal tetto dopo alcune ore, poi il presidio solidale si è mosso dal ponte di via Stalingrado percorrendo i viali e ponte Matteotti, attraversando la Bolognina e arrivando così alla tettoia Nervi di via Fioravanti: "Vi aspettiamo qui, la giornata sarà ancora lunghissima".
La proposta di via Zago alla proprietà: concessione temporanea dello spazio
Le/gli occupanti dell'ex centro Cesare Ragazzi rendono noto di aver inviato una lettera alla holding Investire Sgr: in questo modo "non intendiamo avviare una trattativa privata ma piuttosto spingere per l’apertura di un confronto pubblico affinchè si trovi una formula che permetta a gruppi informali di gestire temporaneamente spazi in disuso".
Dall’occupazione di via Zago: “Sta al Comune cambiare passo”
Si teme uno sgombero "perchè è l’unica risposta che l'amministrazione finora ha saputo dare", dicono le/gli attiviste/i, ma "ribadiamo la necessità di una socialità diversa da quella mercificata che vuole la Giunta per la sua città vetrina. E rivendichiamo la necessità di spazi per un'agibilità politica". Stasera assemblea pubblica, intanto chiamata per "socialità e pulizie".