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#‎LibertàDiDimora‬: “A settembre una grande manifestazione”

Per portare in piazza “la Bologna della libertà contro la Bologna della paura”. Ieri incontro con i “cattivi maestri” in Salaborsa, per una “presa di parola ampia e plurale” da parte di docenti e scrittori.

31 Maggio 2015 - 11:59

(Libertà di dimora - foto © Michele Lapini)‎Una “grande manifestazione”, a settembre, per portare in piazza “la Bologna della libertà contro la Bologna della paura”. E’ la proposta emersa ieri dall’incontro organizzato dalla campagna #LibertàDiDimora in Salaborsa. Da qui in avanti, si può leggere sul Facebook della campagna, altre “tappe intermedie” precederanno la scadenza di settembre. L’iniziativa di ieri con i “cattivi maestri”, intanto, si è tradotto in una “presa di parola ampia e plurale per la libertà di movimento, libertà di espressione, libertà di dissenso”.

Diversi i docenti e gli scrittori che hanno portato il proprio contributo. Tra loro Wu Ming 1: “La strategia discorsiva del partito della nazione, che reagisce in maniera isterica a ogni minimo segnale di dissenso- è la sua riflessione, riportata #LibertàDiDimora- potrebbe trovare più ostacoli di quelli che crede”. Per Stefano Bonaga, le misure cautelari contro cui si batte la campagna “sono espressione triste e comica dell’impotenza del potere”.
(Libertà di dimora - foto © Michele Lapini)‎

 

Valerio Romitelli: “Non siamo più nell’epoca del disciplinamento ma in quella del caos totale, in cui il modo di governare é diventato quello più brutale”. Per Francesca Coin, quella d’espressione e di dissenso sono “libertà che ci vengono negate e che noi, con sempre maggior forza, rivendichiamo”.

Donata Meneghelli: “Le istituzioni mostrano il loro volto autoritario, ma attraverso il trasferimento delle istanze sociali e politiche a un piano poliziesco altro non fanno se non lasciar trasparire tutta la loro debolezza”. Tra gli altri contributi anche quelli di Andrea Fumagalli, Valerio Monteventi e Maurizio Matteuzzi.