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Zona universitaria, ora la polizia va di spray urticante

Noi Restiamo: “Nuova pagina di sensazionalistica cronaca del degrado”. Intanto Lepore mette in parallelo scritte sui muri e droga, mentre Merola su piazza Verdi minaccia: “Non permetteremo più che zone della città siano sequestrate”.

12 Maggio 2018 - 16:04

“Da una locale emittente televisiva scopriamo che a quanto pare la polizia ha iniziato a utilizzare con disinvoltura lo spray urticante recentemente entrato in sua dotazione. Una banale lite notturna tra qualche ubriaco diventa occasione per fare di via Petroni uno scenario da far west, dove la smodata reazione delle forze dell’ordine crea il perfetto soggetto narrativo per una nuova pagina di sensazionalistica cronaca del degrado”. Lo scrive Noi Restiamo. “A poche settimane di distanza dallo spettacolo di boxe di cui ci aveva dato un assaggio un agente di polizia municipale a Roma, sorgono facili due osservazioni. Innanzitutto, la riforma incorsa negli scorsi anni nei corpi degli ex Vigili urbani trasformati in ulteriori forze di Polizia che presidiano le strade non porta a maggiore sicurezza, ma militarizza ulteriormente gli ambiti della vita sociale creando emergenze piuttosto che gestendole… e adesso anche loro hanno la loro bella fornitura di spray urticante. Non si può poi non notare che a farne le spese siano sempre le fasce sociali considerate devianti per natura, e gli immigrati poveri costituiscono il soggetto che meglio rientra in queste linee, come sempre più vale per i giovani lavoratori precari e tutti coloro che nell’attuale ciclo economico rappresentano (lo sappiano o meno) figure del potenziale conflitto sociale. Non ci risulta infatti che dirigenti di Aemilia o di altri consorzi economici del malaffare, recentemente saliti alle cronache cittadine, subiscano lo stesso trattamento”.

Nel frattempo, per i prossimi mesi in piazza Verdi il Comune riproporrà i container del Guasto Village e per l’occasione si annuncia che la stessa amministrazione, Prefettura e Questura nel comitato per l’ordine pubblico stanno mettenedo a punto controlli a tappeto nella zona, alla luce del fatto che si attende un “afflusso importante di persone”, come ha detto ieri al question time l’assessore alla Sicurezza, Alberto Aitini: “Ci saranno controlli maggiori e intensivi nelle vie d’accesso
alla zona universitaria e sul perimetro, e dentro la zona universitaria, sempre con un mix di agenti in divisa e in borghese, da parte di tutte le forze di Polizia e della Polizia Municipale. Sperimenteremo per la prima volta gli assistenti civici. Saranno controlli per quanto riguarda le forze dell’ordine sul tema dello spaccio, per quanto riguarda la Polizia municipale in particolare sul tema dei venditori abusivi che vogliamo assolutamente contrastare perchè sono uno dei grandi problemi di quella zona, e mi preme ricordarlo, anche loro da innumerevoli anni presenti all’interno della zona universitaria”.

E proprio oggi il sindaco Virginio Merola in persona interviene sul tema piazza Verdi, parlando di “caos” nella serata di ieri: “I sedicenti collettivi di piazza Verdi- queste le parole di Merola- hanno mostrato quello che sono e quello che fanno. Presa in ostaggio di una parte della città, imbrattamento dei muri, anche con scritte contro le forze dell’ordine, l’assessore Lepore e il sottoscritto”. Merola parla di “caos indicibile” e della “pretesa di affermare l’appropriazione indebita di spazi pubblici” da parte dei collettivi. “Non permetteremo più che intere zone della città siano escluse dal consesso civile e sequestrate”, minaccia il sindaco.

Dichiarazioni che seguono quelle dell’assessore alla Cultura, Matteo Lepore, che si è fatto notare nell’affermare che “quando vediamo molte scritte sui muri della città, questo lo dicono tutti quelli che studiano questo fenomeno, significa che c’è molta eroina”. Perchè? “Perchè spesso le scritte sui muri, soprattutto quelle incomprensibili, sono dei messaggi in codice per gli spacciatori”, è la spiegazione data da Lepore. E anche questa volta nel mirino finisce piazza Verdi con i suoi dintorni: “Se vediamo la zona universitaria piena di scritte non è semplicemente perche ci sono molti studenti, ma anche perchè c’è molto spaccio”.