Acabnews Bologna

“Zona universitaria deleghistizzata!”, maxi-striscione in via Zamboni

Iniziativa del Cua in vista dell’assemblea universitaria di stasera verso l’8 novembre. Altri passaggi pubblici in programma per domani e per il 28. Da “Anarchiche/anarchici” l’appello: “In strada per contrastarli”.

22 Ottobre 2015 - 19:06

cua“Zona universitaria deleghistizzata! Stamattina studenti e studentesse dell’ateneo bolognese hanno appeso lungo via Zamboni, strada simbolo della zona universitaria, un lungo striscione che esprime un pensiero condiviso: ‘Difendere Bologna dall’invasione leghista!’. Come ben sappiamo, infatti, l’8 novembre Matteo Salvini, il leader del Carroccio, ha deciso di venire nella nostra città per un comizio di mera propraganda politica: a Salvini e alla Lega Nord degli italiani non è mai importato nulla!”. E’ il comunicato diffuso dal Cua che stasera (ore 19 in via Zamboni 38)  terrà un’assemblea pubblica per organizzare la mobilitazione universitaria per l’8 novembre. “Chi prima gridava “prima la Padania” e oggi grida “prima gli italiani” non ha mai avuto a cuore i destini dei più poveri che in questo paese combattono quotidianamente contro i morsi della crisi, ma ha sempre avuto a cuore solo il destino del proprio portafogli, gonfio del denaro delle mazzette e delle tangenti. La Zona Universitaria di Bologna è da sempre un quartiere meticcio e solidale attraversato quotidianamente da centinaia di fuorisede, di studenti che vengono da tutto il mondo e che non ha mai accettato provocazioni razziste, fasciste, xenofobe o sessiste”.

Un’altra assemblea verso l’8 novembre è in programma per venerdì 23 ottobre alle ore 19,30 alla Sala Benjamin di via del Pratello. E’ promossa da #MaiConSalvini #BolognaNonSiLega con “l’obiettivo di costruire un percorso di mobilitazione contro la calata fascio-leghista di Salvini nella nostra città l’8 novembre. È un processo di coordinamento ampio per dare vita a iniziative di comunicazione, dibattito e discussione in giro per la città e nei diversi quartieri, per smascherare e decostruire la propaganda leghista, contrapponendosi a un ordine del discorso razzista e fascista, finalizzato a fomentare odio e guerra tra poveri in favore dei ricchi e della casta. La Lega, d’altro canto, è il prodotto perverso del sistema di potere del PD e delle sue politiche di austerity, anti-popolari e securitarie. Non è un caso che siano stati il sindaco Merola e l’amministrazione Pd a concedere a Salvini la piazza centrale della città, offendendo la sua memoria di medaglia d’oro della Resistenza. Insomma, i Matteo del potere sono le due facce della stessa medaglia. Ci rivolgiamo allora alla parte solidale e degna di questa città, ai soggetti più direttamente colpiti dalla crisi e che non vogliono più pagarne i costi, alle tante esperienze sociali, dell’autorganizzazione e dell’associazionismo, per costruire insieme un percorso molteplice, con iniziative allargate, pratiche di libertà differenti e forme di lotta determinate e coordinate”.

Un ulteriore passaggio è in calendario per il 28 ottobre alle 20,30 in via Zamboni 38 ed è lanciato con la sigla Difendere Bologna “Si avvicina il giorno in cui Salvini e le sue squadracce intendono calare a Bologna in un tentativo di colonizzazione della nostra città. L’8 novembre le passioni violente, reazionarie e feroci della destra italiana intendono aggredire in primo luogo le lotte sociali e sindacali, l’associazionismo, i lavoratori organizzati e il tessuto di solidarietà e dignità che la parte più povera della città sta mettendo in campo dentro la crisi. Dopo l’assemblea ‘Difendere Bologna dall’invasione leghista’ del 7 ottobre (quella indetta dal Laboratorio Crash, NdR) si era deciso di darsi un nuovo appuntamento assembleare per il 28 ottobre. E’ dunque importante che le tante forme di società attiva di Bologna si trovino nuovamente a discutere per decidere come organizzare una giornata di riscossa e di difesa popolare della città”.

Un altro appello è firmato da “Anarchiche/anarchici” e recita: “In strada per contrastarli! L’8 novembre Salvini e il suo seguito di xenofobi e neofascisti intendono marciare su Bologna, facciamo il possibile per fermarli. Non intendiamo rassegnarci a un mondo in cui chi fugge da guerra e miseria incontra filo spinato e militari sui confini e razzismo e polizia nelle nostre città. Quali siano i tragici frutti della propaganda del rancore verso l’altro lo abbiamo visto quest’estate, con i pogrom fomentati da Forza Nuova a Treviso, le proteste razziste a Roma capeggiate da CasaPound e l’incendio, a Piacenza, di una palazzina destinata ad ospitare profughi, davanti alla quale pochi giorni prima Salvini si era fatto fotografare. Questi fascisti vorrebbero farci credere che se facciamo sempre più fatica ad arrivare alla fine del mese la colpa non sia di chi ci sfrutta, ma di chi sta peggio di noi. Non cadremo nel tranello di chi ci vuole divisi, italiani e stranieri, sappiamo bene chi sono i nostri nemici: i ricchi, le loro banche e gli sbirri che li difendono. Per il 6-7-8 novembre Lega e CasaPound hanno chiamato una 3 giorni nazionale che si chiuderà a Bologna. Non si tratta dunque di una questione esclusivamente locale: l’opposizione non riguarda solo Bologna, la Lega e i neofascisti in quei giorni andranno contrastati attivamente su tutti i territori”.