Via Mattei, stamattina ci sarebbero state perquisizioni di massa

Giudice di pace: reato di clandestinità è costituzionale. Aggiornamenti dal CIE

Mentre arriva il primo stop alle eccezioni di costituzionalità al reato di clandestinità sollevata dalla procura, emergono ulteriori dettagli sui fatti di ieri nell'ex-cpt e sull'intervento che ci sarebbe stato stamattina per perquisire invasivamente i reclusi. Ieri azione contro la Misericordia a Modena
23 settembre 2009 - gi.ast.

Travalicherebbero il confine tra potere giudiziario e potere legislativo le eccezioni di costituzionalità sollevate da Piazza Trento e Triste in ogni processo per il reato di clandestinità introdotto dal pacchetto sicurezza di questa estate. Questo è quanto ha motivato uno dei giudici di pace chiamati a occuparsi dei processi per il neonato capo d'accusa, rifiutando di inoltrare le carte alla Corte Costituzionale.

Altri giudici di pace, nei prossimi giorni, potrebbero tuttavia prendere decisioni differenti nei processi di loro competenza.

Intanto, continuano a pervenire notizie dal CIE di Via Mattei. Le tensioni occorse ieri sono state confermate ieri pomeriggio in un colloquio alla garante per i diritti dei detenuti Desi Bruno dal ragazzo tunisino a cui sarebbe stato negato soccorso.  Sempre secondo il sito torinese Macerie, che già aveva dato notizia dei disordini di ieri, stamattine si sarebbero tenute perquisizioni approfondite e invasive nelle celle e alle persone recluse, alcune delle quali sarebbero state fatte spogliare in pubblico. Sei detenuti sarebbero inoltre stati trasferiti a Torino. Duecento i poliziotti dispiegati all'interno della struttura, secondo quanto riportato da una nota anonima su Indymedia.

Il sito di area anarchica Informa-Azione, invece, riporta notizia invece delle proteste avvenute tra le 15 e le 17.30 di ieri da parte di un «gruppo di solidali» che si sarebbero arrampicati sul muro che circonda la struttura per comunicare con i reclusi. «Una compagna» sarebbe riuscita a entrare all'interno del centro dove avrebbe cercato invano di ottenere un colloquio con un recluso (su richiesta di questi). La stessa nota informa di un'azione di protesta avvenuta a Modena nel medesimo pomeriggio di ieri: alcuni attivisti avrebbero fatto ingresso nella sede della Misericordia (che ha in appalto la gestione dei CIE di Modena e Bologna) disseminando volantini e vernice rossa.