Antifascismo

Semilibertà al fascista Ciavardini

Luigi Ciavardini, l'ex terrorista appartenente ai Nar e condannato per la strage di Bologna in via definitiva l'11 aprile del 2007, ha ottenuto il regime di semilibertà. Sdegno dei familiari delle vittime: "Vergogna", "l'omertà ha pagato, come del resto per gli altri due suoi complici che hanno ottenuto entrambi la liberazione condizionale con interpretazioni a dir poco ardite".

Tratto da: InfoAut Bologna

Ciavardini Arriva oggi la notizia dell'ottenimento della semilibertà da parte di Luigi Ciavardini, l'ex terrorista appartenente ai Nar, i Nuclei armati rivoluzionari di Valerio Fioravanti e Francesca Mambro, condannato per la strage di Bologna in via definitiva l'11 aprile del 2007. Tra le prime reazioni quelle dei familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980 che, urlando "vergogna" constatano "come l'omerta' abbia pagato".


La concessione della semiliberta' al "terrorista fascista" (cosi' lo ricorda una nota dell'associazione dei parenti delle vittime) Luigi Ciavardini, che assieme a Francesca Mambro e Valerio Fioravanti fu l'esecutore della strage che causo' 85 morti e 200 feriti, è un atto grave nonchè l'ennesimo tentativo di cancellare dalla memoria collettiva le responsabilità di chi ha fatto dell'infame stragismo nero la sua attività politica.

L'omerta', sempre citando i familiari delle vittime, ha pagato "come del resto per gli altri due suoi complici che hanno ottenuto entrambi la liberazione condizionale con interpretazioni a dir poco ardite." Ora, per lo Stato italiano, giustizia è fatta. Uno Stato, e una Giustizia, che in questo paese non esitano a mandare carabinieri  e polizia in università per difendere banchetti neofascisti, che permettono che in centro città si possano tenere schifezze come la presentazione della candidatura a sindaco di Bologna di un prete lefevbriano  nonchè fascista, e che graziano impunemente personaggi come Ciavardini.