Insegnanti, bambini e genitori in piazza

NoGelmini / Io amo la scuola pubblica! [report+audio]

In molti alla manifestazione di oggi in Piazza Maggiore. Intrattenimento, informazione ed il lancio di una nuova iniziativa: il camper in difesa della scuola pubblica che girerà per le piazze di Bologna e provincia. Verso le 16,30 un corteo di un migliaio di persone ha sfilato fino all'Ufficio Scolastico Regionale. Ascolta le nostre interviste in piazza.
14 febbraio 2009

> Ascolta le nostre interviste:

> Marzia Mascagni (insegnante delle scuole Longhena) sul 10 in pagella

> Francesca, madre di una bambina delle Longhena

> Stefania dell'Assemblea delle Scuole

> Micol di Bologna Città Libera

Ancora una volta insegnanti e genitori sono scesi in piazza per ribadire la loro protesta nei confronti della Legge Gelmini. E' successo oggi in Piazza Maggiore, nell'ambito della manifestazione "Io amo la scuola pubblica!". Lo scopo della manifestazione, che non a caso si è svolta nel giorno di San Valentino, era quello di fare una vera e propria dichiarazione d'amore alla scuola pubblica da parte di insegnanti genitori e degli stessi bambini. Per questo motivo erano presenti clown e giocolieri ad animare la festa ed intrattenere i più piccoli.

Oltre alla componente ludica, in cui rientrava anche la distruibuzione di pagelle da compilare per gli "studenti" Maria Stella Gelmini e Sergio Gaetano Cofferati (ad opera di Bologna Città Libera), il presidio ha svolto opera d'informazione e di protesta ed ha manifestato la propria solidarietà agli insegnanti di Longhena.

Il presidio è servito inoltre da lancio ad una campagna informativa che si svolgerà nelle prossime settimane: l'iniziativa consiste in un camper che, per tutto il periodo delle iscrizioni scolastiche (ossia le prossime due settimane) attraverserà Bologna e provincia, fermandosi in tutte le piazze per dare informazioni e consigli ai genitori. In particolare verranno distribuiti alcuni moduli (già disponibili al presidio di oggi) attraverso i quali i genitori di bambini iscritti ad anni successivi al primo, possono richiedere il mantenimento del modello pedagogico e didattico prescelto, diffidando l'amministrazione a modificarli unilateralmente. Le copie delle richieste, una volta raccolte, saranno recapitate tutte insieme sia all'Ufficio Scolastico Regionale che al Ministero della Pubblica Istruzione, insieme alle domande "alternative" dei genitori dei nuovi iscritti.

Dopo oltre un'ora di presidio statico, insegnanti, genitori e bambini hanno sfilato in corteo lungo via Indipendenza, fino alla sede dell'Ufficio Scolastico Regionale di piazza XX Settembre.

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