Ancora un tentativo di aggressione

Spuntano le lame nazi contro un giovane comunista

Ennesimo gravissimo episodio di squadrismo fascista a Bologna: oggi, verso le 13.50, in Via Indipendenza un militante dei Giovani Comunisti , che si trovava insieme a una ragazza e un ragazzo, è stato minacciato con un coltello alla mano da un tale autodefinitosi "fascista". E' stata convocata per questa sera, ore 21e30, all'XM24 di via Fioravanti 24 una riunione per parlare dell'accaduto.

27 novembre 2008

Questo il racconto del ragazzo minacciato.

Compagni di movimento, sono Andrea (molti di voi mi conoscono - il tipo Capellone con la stella rossa al braccio).
Scrivo questa mail per informarvi di quanto mi è accaduto poco fa (alle 13:40 circa) in via indipendenza. Penso sia importante che tutti siano coscienti che i fascisti di Bologna stanno alzando fin troppo la cresta.
Camminavo in via Indipendenza con un paio di amici quando un tipo (alto sul metro e settanta, bomber e cappuccio bianco) mi chiama come se mi conoscesse. "Mi conosci compagno?" mi dice. "Sono fascista" e tira fuori un coltello dalla lama di una decina di centimetri, bello lungo insomma. Dopo un paio di minacce e degli spintoni inizia ad agitare la lama per aria cercando di colpirmi.
Poi mi rincorre per una ventina di metri per poi desistere e darsi alla fuga. Tutto questo in via Indipendenza (all'altezza di Pull & Bear), in pieno giorno e di fronte a dei passanti completamenti indifferenti.
Scrivo queste righe perché so che mi ha riconosciuto in viso, so che sa che sono un militante di Rifondazione e tutto ciò mi preouccupa. Non possono continuare ad aggredire compagni in pieno giorno e in pieno centro come se niente fosse.
Chiudiamo casa Pound!
Saluti fieramente comunisti, Andrea.

 


 

Questo il comunicato di Rifondazione Comunista

ADESSO BASTA. Ennesima intimidazione ai danni di un compagno del Prc
Quest'oggi a Bologna, verso le 13.50, in Via Indipendenza - all'altezza del civico 20 - un compagno dei Giovani Comunisti di Bologna, che si trovava insieme ad altri due compagni (una ragazza e un ragazzo) è stato minacciato con un coltello alla mano da un tale autodefinitosi "fascista", subendo un vero e proprio tentativo di aggressione, da cui si è prontamente sottratto, mettendo al sicuro anche chi si trovava con lui.
Ormai la situazione sta seriamente degenerando e la tolleranza nei confronti di questi teppisti in camicia nera non può più essere perpetrata da parte di chi dovrebbe garantire l'ordine pubblico e la sicurezza.
Inutilmente nei giorni scorsi abbiamo denunciato il ripetersi di questi episodi direttamente al Prefetto di Bologna, che forse sottovaluta eccessivamente la pericolosità dei piccoli gruppi dell'estrema destra che nella nostra città stanno aprendo sedi sociali e trovano comode coperture nella destra istituzionale locale e nazionale.
Dopo questo ennesimo atto intimidatorio, a pochi giorni dall' aggressione da parte di militanti di Forza Nuova, che ha fatto finire in ospedale due giovani (colpevoli di essersi vestiti in modo "non conforme"), è più che mai urgente una grande mobilitazione di massa antifascista, che veda in prima fila tutte le forze politiche democratiche, sindacali e di movimento e che sappia produrre un reale risveglio della cosiddetta Società Civile, che ormai ha il dovere di non dormire più e di non continuare più a far finta di nulla.

Tiziano Loreti - Segretario Provinciale Prc-Se Bologna
Roberto Sconciaforni - Capogruppo Prc Comune di Bologna
Agostino Giordano - Coordinatore Giovani Comunisti di Bologna