Volantino a firma Bignami in Bolognina chiede la chiusura dello spazio

Xm24 sugli attacchi di AN

Gli attivisti del centro di Via Fioravanti: «Chi pensa di usarci per assicurarsi la propria poltrona in consiglio comunale sappia che incontrerà mille forme di resistenza»
21 novembre 2008 - XM24

SE NON LI CONOSCETE GUARDATELI UN MINUTO …
… ORA LI RICONOSCETE SENZA DUBBIO A PRIMA VISTA

Atto primo
Il 10 novembre 2008 il Resto del Carlino pubblica un infamante articolo sullo Spazio Pubblico Autogestito XM24 riducendo le nostre attività a "risse, rifiuti, droga e schiamazzi", paventando anche il "rischio di ritorsioni" per chi denuncia il proprio disagio. Si parla di residenti e commercianti, quando poi nell’articolo viene nominata una sola persona che esplicita questi problemi. Ma cosa ancor più grave è l’operazione politica a cui si presta questo articolo.

Atto secondo
Da mesi il consigliere comunale di Alleanza Nazionale Galeazzo Bignami (lo stesso che l’8 settembre 2008 è andato a rendere omaggio e a onorare i caduti delle Repubblica di Salò deponendo una corona al cimitero della Certosa) è protagonista di una campagna di diffamazione nei confronti dell´xm24 per costruirsi un consenso populista all’interno del quartiere.
Dopo l’indifferenza dei residenti e commercianti al suo provocatorio banchetto di fronte all´xm24 di quest’estate, Galeazzo Bignami torna alla carica spalleggiato dalle pagine del più diffuso quotidiano locale.
Oggi venerdì 14 novembre 2008 è stato distribuito nel quartiere un volantino firmato dal consigliere comunale di Alleanza Nazionale, in cui riprendendo quasi testualmente quanto scritto dal Resto del Carlino, chiede nuovamente la chiusura dello Spazio Pubblico XM24. Galeazzo Bignami, indicando l´XM24 come unico responsabile del disagio che vivono gli abitanti del quartiere e chiedendone la chiusura, inizia la propria campagna elettorale per ritornare a sedere nei banchi del nuovo consiglio comunale.
A queste infamie politiche, avvallate da basso giornalismo dilettantesco, rispondiamo con la nostra stessa esistenza. Un esperimento di spazio sociale autogestito, quello dell´xm24 che ha innanzitutto ridato vita ad uno spazio abbandonato dall’amministrazione comunale. Un’esistenza animata da centinaia di incontri pubblici sui più svariati temi, concerti a basso costo, presentazioni di libri, film e documentari, per non parlare dei progetti come la scuola d’italiano per migranti, la cucina vegana, il mercatino biologico. Il quartiere e la città tutta ha avuto in questi anni la possibilità di attraversare questo spazio, contaminarlo con le sue proposte e contaminarsi con i suoi progetti. Uno scambio forte e orizzontale che si rinnova ogni volta che apriamo il cancello, che resterebbe altrimenti serrato a nascondere l’inefficienza delle amministrazioni comunali e della sua inetta classe politica.

Atto terzo (e, per quello che ci riguarda, ultimo)
Alla prossima campagna elettorale non intendiamo in alcun modo prendere parte, ma non siamo disponibili a subire ulteriormente le aggressioni politiche e mediatiche di questa ultima settimana. Chi pensa in modo subdolo di utilizzare lo Spazio Pubblico XM24 per assicurarsi la propria poltrona in consiglio comunale sappia fin da ora che il proprio percorso sarà molto accidentato e incontrerà mille forme di RESISTENZA.

Spazio Pubblico Autogestito XM24
novembre 2008

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