Repressione nei confronti dei movimenti della scuola

NoGelmini / Basta con le intimidazioni alle scuole!

Pubblichiamo il comunicato del "Coordinamento insegnanti scuole superiori di Bologna e provincia", in merito alle notizia che la Procura di Bologna ha avviato indagini relative alle azioni di protesta delle ultime settimane contro il decreto Gelmini.
8 novembre 2008 - Coordinamento insegnanti scuole superiori di Bologna e provincia

Abbiamo saputo della lettera della Questura di Bologna del 6/11/08, che, su mandato della Procura, chiede informazioni ai Dirigenti scolastici delle scuole superiori di Bologna sulle recenti proteste del personale e degli studenti contro i tagli per 8 miliardi di euro ai finanziamenti alle scuole statali, che comportano la riduzione generalizzata del tempo scuola per gli studenti di tutti gli ordini, dalle scuole dell'infanzia alle superiori.
Tale informativa ipotizza incidenti, danni, minacce, striscioni di carattere penalmente rilevante.
Nel merito il Coordinamento degli insegnanti delle scuole superiori di Bologna, a cui fanno riferimento 20 Istituti di città e provincia, respinge ogni tentativo di intimidazione della rivolta che ha accomunato insegnanti, genitori e studenti contro il tentativo di smantellamento della scuola pubblica statale, confermando il carattere pacifico delle agitazioni che si sono svolte e si stanno svolgendo nelle scuole.
Nel ribadire che tutte le iniziative in corso non hanno mai bloccato l’attività didattica e si sono prefisse di dimostrare l’alto livello dell’offerta didattica offerto delle nostre scuole e messo in discussione dai provvedimenti del governo, confermiamo le nostre proteste contro ogni tentativo di distruzione del sistema scolastico statale affermato dalla nostra Costituzione.
Nessuna intimidazione ci toglierà il diritto di continuare la nostra giusta protesta.

 

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