Sabato 13 settembre'08 manifestazione, ore 15 p.za Matteotti, Vicenza

Emergenza democratica: siamo tutti vicentini

Un appello per tornare in piazza, per difendere Vicenza da una nuova base di guerra e la consultazione popolare del prossimo cinque ottobre che il Governo vorrebbe impedire, contro il diktat di Berlusconi e la violenza di Sarlo.

10 settembre 2008 - Presidio No Dal Molin

no dal molin emergenza democratica Torniamo in piazza per difendere Vicenza da una nuova base di guerra e la consultazione popolare del prossimo cinque ottobre che il Governo Berlusconi vorrebbe impedire.
A Vicenza esiste una emergenza democratica: in questi giorni coloro che vogliono imporci la nuova base statunitense hanno messo in campo tutti gli strumenti a propria disposizione per “estirpare alla radice”, come scriveva il commissario Costa, la Vicenza che, con tenacia e convinzione, si difende. Il Presidente del Consiglio ha scritto al Sindaco, ammonendolo che la consultazione popolare potrebbe avere “gravi ricadute”; il giorno dopo, sabato scorso, il Questore ha dato l'ordine di picchiare cittadini inermi e seduti per terra al termine di una manifestazione autorizzata: i filmati che abbiamo reso pubblici testimoniano chi è il responsabile dell'ingiustificata violenza.
Vogliono farci abbassare la testa, ottenere la nostra dichiarazione di resa, scavalcare la nostra opposizione. Coloro che, a livello nazionale, parlano di federalismo fiscale, sono gli stessi che vogliono impedire l'espressione popolare a Vicenza.
Noi, viceversa, siamo più convinti che mai che fermare il progetto statunitense è possibile. Perché la violenza è segno di debolezza, così come la volontà di annullare la consultazione popolare rappresenta il timore che i promotori dell'opera hanno verso questa forma di partecipazione civica.
Torneremo in piazza, il prossimo 13 settembre; vogliamo portare nelle strade della città berica il coraggio di Vicenza che non si piega alle imposizioni. Vogliamo rivendicare il nostro diritto a percorrere, attraversare, vivere le strade dlla nostra città senza la minaccia del manganello. Vogliamo difendere la democrazia, rappresentata dal nostro diritto a manifestare pubblicamente, ad agire e a esprimerci attraverso la consultazione popolare senza che essa sia vanificata dall'apertura dei cantieri. Vogliamo le le dimissioni del Questore, responsabile di aver portato a Vicenza la violenza.
Vogliamo difendere la nostra identità; quella di cittadini che amano Vicenza e la difendono.
Fermarli si può, fermarli è compito di ognuno di noi.
SABATO 13 SETTEMBRE
GRANDE MANIFESTAZIONE PER LA DEMOCRAZIA
RITROVO ORE 15.00 P.ZA MATTEOTTI

Per adesioni comunicazione@nodalmolin

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