La decisione presa nell'incontro nazionale tenutosi a Bologna

Venerdì riapre Indymedia Italia

Era il 30 novembre 2006 quando l'Indipendent Media Center italiano, nato con e per la contestazione del G8 2001, chiudeva la propria attività. Nel frattempo, sono nati in varie regioni e città nuovi nodi locali del network globale della comunicazione dal basso. Ora dallo storico indirizzo italy.indymedia.org si può accedere all'aggregazione automatica di tutti i contenuti prodotti dei siti locali. E c'è per una copertura nazionale di eventi o appuntamenti rilevanti. Pubblichiamo il comunicato che annuncia la ripartenza
1 luglio 2008 - IMC Italy

E' ormai da più di un anno che i nodi italiani di Indymedia hanno ricominciato a lavorare sui territori riportando in contesti locali le pratiche e i principi che sostanziano/animano il lavoro del Network Internazionale di Indymedia.

La necessità di creare contesti e spazi in cui chiunque potesse continuare a diventare il proprio media, attraverso meccanismi di pubblicazione aperta e di tutela della privacy, rappresentava infatti una realtà che doveva continuare a trovare spazi di esistenza e che quindi non si concludeva con la chiusura di Indymedia Italia. Le limitazioni e i meccanismi dell’informazione mainstream non sono cambiati nel corso di questi anni e lo squilibrio di potere dei processi di comunicazione si è mantenuto intatto, quando non rafforzato.

Oggi il compito della comunicazione indipendente non è solo più quello di offrire uno spazio dove consentire la libera pubblicazione di contributi ed una narrazione "altra" della realtà. Proprio per la rapida evoluzione del web in questi ultimi anni e la sempre più diffusa accessibilità dello strumento, oggi diventa fondamentale salvaguardare la peculiarità del metodo di Indymedia e rendere più fruibile e sinergica l'enorme quantità di informazioni che nella rete si distribuiscono, in modo da renderle facilmente reperibili ed efficacemente utilizzabili.

E' per questo che i nodi italiani di Indymedia nati in questi anni hanno deciso di aprirsi ad un progetto nazionale attraverso la costruzione di un aggregatore. Un luogo nel quale convogliare e moltiplicare le energie e i flussi di comunicazione provenienti da luoghi diversi, che si compone delle diverse visioni e pratiche di mediattivismo determinate dai bisogni contingenti e dalle necessità che ogni territorio esprime.

L’aggregatore può generare una comunità diffusa, risultato della collaborazione di molteplici reti di attivisti, centri sociali e realtà che si occupano di comunicazione, che individuano in italy.indymedia.org il catalizzatore della narrazione dal basso della realtà.

A tutt’oggi, percepiamo ancora l'importanza di una piattaforma di riferimento su cui far convergere le specificità dei progetti di informazione indipendente locali in lingua italiana e di offrire un'occasione di produzione, elaborazione e diffusione dei contributi da essi prodotti, legati ad un modo orizzontale di gestione della comunicazione, nel senso più estensivo di questo termine.

Il lungo processo di ridefinizione dei mezzi e degli scopi di Indymedia Italia si è concluso in questa sua prima parte. Se ne apre una nuova.

Il 4 luglio 2008 Indymedia Italia torna online.

L'IndYpendence Day non è solo una data. E' un simbolo.
Nel 1054 per i cinesi, era l'esplosione della Supernova del Granchio.
Nel 1865 per gli inglesi era la pubblicazione di Alice nel paese delle meraviglie.
Nel 1880 per i Pistoiesi era la nascita dell'anarchica scrittrice Leda Rafanelli.
Ogni anno, per tutti, è l'afelio, il giorno in cui la Terra è alla sua massima distanza dal Sole.

Per noi, nel 2008, significa il ritorno di un progetto collettivo e indipendente di informazione.

4 luglio - IndYpendence Day
Voi fate i piani - noi la storia

http://italy.indymedia.org