Ma che bel rastrello rondandirondirondero...

Ore 21, AN manda le militanti a pulire il Pincio

Stasera i postfascisti, con notevole spirito patriarcale, schierano le donne del partito ai piedi della montagnola per le pulizie antidegrado, previo dibattito su "Vivibilità e sicurezza"
22 maggio 2008 - gi.ast.

La telenovela della sicurezza-fai-da-te in salsa postfascista prevede stasera una nuova puntata. Alle 21 le donne di AN ("Alleanza Femminile") saranno ai piedi della scalinata del Pincio (dunque davanti all'Autostazione, all'inizio di Via Indipendenza) per una tavola rotonda su temi securitari -"Vivi Bologna, Bologna da Vivere"- al termine della quale "tenteremo di pulire il Pincio". Questo è quanto ha annunciato gagliardo il consigliere comunale Galeazzo Bignami, a quanto pare portavoce della quota rosa aennina cui forse neanche l'acqua di Fiuggi ha mai permesso di portar la propria voce da sé.
Ma per raccogliere rusco, cacche e siringhe, fa sapere Bignami, ci vuole un'adeguata strumentazione che solo Hera può mettere a disposizione, di qui l'appello all'assessora Patullo (comunista italiana di rito cofferatiano ortodosso) affinché solleciti la multiutility a fornire il necessaire per le pulizie primaverili della scalinata. Pulizie che evidentemente non possono che essere destinate alle donne del partito, nell'illuminata e progressiva visione del mondo propagandata delle nostrane destre di lotta e di governo.