Mostra all’Istituto Parri

Quan plovien bombes - Quando piovevano bombe

Una rassegna sui bombardamenti e la città di Barcellona durante la Guerra civile. Apertura venerdì 14 dicembre alle ore 18, presso l’Istituto Storico Parri(Complesso conventuale di San Mattia, Sala ex Refettorio, ingresso da via Sant'Isaia 20, Bologna). La mostra è stata organizzata dal Comune di Barcellona in collaborazione con il Museu d'Història de Catalunya e promossa dalla Direcció general de la Memòria Democratica, in collaborazione con l'Istituto Storico Parri Emilia-Romagna.

14 dicembre 2007

Per la Catalogna e per Barcellona la memoria della Guerra civile e delle continue incursioni aeree è considerata di particolare rilievo.
Il bombardamento di Barcellona è stato il primo sistematico ai danni di una città moderna. Il noto caso di Guernica, divenuto simbolico, era limitato ad un pur drammaticissimo episodio, e ad una piccola città. Barcellona ha subito 385 allarmi tra 13 febbraio 1937 e il 25 gennaio 1939, nel corso di una nuova forma di guerra, la guerra totale, che sarebbe divenuta la cifra della seconda guerra mondiale. Il culmine fu raggiunto tra la notte del 16 e il primo pomeriggio del 18 marzo 1938, quando si ebbero più di quaranta ore di bombardamenti, distribuiti in dodici attacchi.
Un altro motivo di importanza di questa mostra è dato dalla considerazione che le incursioni aeree su Barcellona sono state condotte dall'aviazione italiana fascista, che era di stanza alle Baleari. E ancora, che il potere franchista alle Baleari era guidato da un bolognese, Arconovaldo Bonaccorsi.
Ma Bologna ha avuto un ruolo anche nella lotta al fascismo iberico: allo stato attuale è certa la presenza in Ispagna di almeno 166 combattenti volontari antifascisti provenienti da Bologna, 40 dei quali caddero combattendo, gli altri, avrebbero poi avuto un ruolo nelle Resistenze italiana ed europee.