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Vietata la manifestazione dei genitori dei nidi: l’ordinanza torna a colpire

Dopo Cofferati e Delbono, anche il commissario Cancellieri ha firmato con prefetto e questore l’ordinanza che impedisce di manifestare in centro nel fine settimana. Vietata la manifestazione del 7 novembre’010 contro i tagli.

30 Ottobre 2010 - 18:05
Nel marzo09 migliaia di persone violano il divieto, resistendo alle manganellate
Nel marzo'09 migliaia di persone violano il divieto, resistendo alle manganellate

“Siamo appena stati contattati dalla Questura di Bologna e hanno preannunciato che ci vietano la manifestazione di domenica, motivo: la commissaria Cancellieri con Prefetto e Questore hanno rifirmato un’ordinanza di divieto di manifestazione nel centro della citta’ il sabato e la domenica”. Lo annuncia il Comitato dei genitori dei nidi e delle materne di Bologna, che per domenica 7 novembre ha in programma una manifestazione contro i tagli di bilancio con appuntamento alle 10 in piazza Re Enzo.

Torna quindi a farsi sentire il provvedimento voluto dal ministro Maroni e già applicato,  a Bologna, sia da Cofferati che da Delbono (in tandem con la presidente della Provincia, Draghetti). Ora il commissario Cancellieri, evidentemente, ha seguito la stessa strada. “Non vi era e non vi e’ nessuna notizia di tale nuova ordinanza, avevamo fatto i controlli, anche tramite legali, prima di mandare la richiesta- sottolinea il Comitato- questa ordinanza non e’ stata resa pubblica, ne’ sulla stampa ne sul sito web di Comune, Prefettura e Questura come accaduto in passato”. Un divieto che per il Comitato dei genitori e’ “gravissimo e antidemocratico”, perche’ “e’ ovvio che manifestare lontani dal centro o nei giorni feriali non ha la stessa valenza e potenzialita’ di visibilita’ e partecipazione”.

“Ci risulta chiaro che tali divieti nascono dalla volonta’ di ostacolare le tante e diverse proteste che si stanno alimentando con i tagli e con la crisi”, continua il Comitato: “Ora decideremo il da farsi ma e’ sicuro che la mobilitazione a difesa dei servizi per l’infanzia, minacciati dai tagli della Cancellieri, proseguira’ comunque”.