Dodici mesi fa l’intervento della polizia per cacciare numerose famiglie dalle case popolari Nelson Mandela. Lo segnala Asia, anche con alcuni striscioni appesi in città: “Di fronte all’emergenza abitativa, solo uno dei tanti edifici inutilizzati”.
L’ennesimo sgombero a cui seguono solo porte che restano chiuse e polvere: è passato un anno dall’intervento delle forze dell’ordine alle case popolari Nelson Mandela di via Irnerio e ad oggi lo stabile continua ad essere inutilizzato. Lo ha ricordato Asia-Usb, con alcuni striscioni appesi in punti visibili della città. Quello di via Irnerio è “uno dei tanti palazzi lasciati vuoti dalle logiche politiche del Comune di Bologna, che di fronte all’emergenza abitativa lascia chiusi numerosi palazzi e appartamenti di sua proprietà e permette che i grandi proprietari privati facciano lo stesso”, ha scritto Asia: “Per chi denuncia questa modalità e arriva ad occupare questi palazzi per rivendicare il diritto alla casa l’amministrazione cittadina offre come unica soluzione la violenza e la repressione. Nell’ultimo anno abbiamo assistito ad un attacco frontale alle occupazioni abitative a Bologna, a chi difende le persone sotto sfratto e a chi lotta per il diritto all’abitare. Un attacco che si generalizza con il tentativo di chiudere anche gli spazi sociali che animano questa città, come Xm24 e che si estende ai quartieri popolari, con una legge regionale in vigore dall’1 gennaio, in cui si va a colpire anche l’edilizia residenziale pubblica,per indirizzarla verso una logica di ‘welfare dei miserabili’, in via di privatizzazione e che porterà centinaia di sfratti nelle case popolari. Queste sono le politiche del Partito Democratico, dal quale continueremo a difenderci e contrattaccare! Dai quartieri popolari, agli spazi sociali, organizzazione popolare per difendere la nostra città!”.