Attualità

Ventimiglia / Duecento migranti tentano di passare la frontiera a nuoto

Più di metà intercettati in Francia e riportati indietro. Fermati e rilasciati con foglio di via diversi solidali accorsi. Domani pomeriggio corteo NoBorder.

06 Agosto 2016 - 19:06

(dal blog del Presidio Permanente No Borders Ventimiglia)

Ventimiglia - © Michele LapiniNella notte del 4 Agosto 2016 oltre 300 migranti lasciano il centro della Croce Rossa a Ventimiglia per andare al confine con la Francia, le persone senza documenti si sono fermate nei pressi dei Balzi Rossi a 50 metri dalla frontiera (dove l’estate scorsa c’era il No-Border Camp). Il loro obbiettivo era quello di abbandonare il centro della croce rossa, reclamare l’apertura del confine e il rilascio del ragazzo sudanese detenuto dentro il CIE (Centro di Identificazione ed Espulsione) di Brindisi.

Alcuni solidali arrivano sul posto per portare acqua ai migranti e vengono fermati dalla polizia e portati alla stazione di polizia di Ventimiglia. Due compagni hanno ricevuto una restrizione amministrativa “foglio di via” che gli impedisce l’accesso a 16 comuni della prefettura di Imperia e altri 2 son stati trattenuti nella stazione francese della PAF (Police aux Frontières) e hanno ricevuto un interdizione dall’Italia per cinque anni.

La polizia sgombera i migranti dai Balzi Rossi con violenza, durante questa operazione 7 solidali vengono arrestati e sono attualmente nella questura di Imperia. Non sappiamo se sono in attesa di un processo immediato per resistenza o se verranno rilasciati a breve.

In totale 17 compagni europei sono stati fermati dalla polizia italiana e francese (successivamente sono stati tutti rilasciati con un foglio di via, ndr)

Durante l’operazione circa 200 migranti riescono a sfuggire alla polizia italiana, alcuni attraversando la frontiera a nuoto raggiungendo la spiaggia di Menton in Francia, la maggior parte attraversa a piedi e si scatena una caccia all’uomo per le strade di Menton, Cannes, Sospel, Nizza. La polizia francese reagisce con violenza, con cariche e sparo di lacrimogeni sui migranti che escono dall’acqua.

Centodiciotto migranti sono attualmente detenuti nei container e altri 25 nella stazione della PAF.

La polizia francese impedisce ai giornalisti di effettuare riprese, distruggendo le telecamere e arrestandone molti per non far trapelare notizie e non far capire che hanno perso il controllo della frontiera.

Diversi bus della Linee Azur trasportano i migranti fino alla frontiera Italo-Francese per deportarli, si fermano e non li fanno scendere, perché non ci sono più posti per detenerli nei container previsti dalla PAF per il fermo dei migranti. Finora vi sono state solo 60 riammissioni in Italia, nel frattempo la polizia francese ha tentato un approccio diplomatico provando a calmare i migranti, dando cibo e bevande. Non sappiamo se verranno rinviati verso il centro della Croce Rossa o deportati verso gli hotspots o i CIE del sud Italia, essendo molto più numerosi che normalmente.

Pare che la polizia italiana non riaccetterà tutti i migranti anche per paura di non riuscire a rispettare il piano Alfano che prevede di risolvere la questione migranti con la loro deportazione nell’sud Italia.