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Ustica, la desecretazione degli atti? “Tutto inutile”

L’associazione dei familiare delle vittime della strage aerea del 1980 boccia gli esiti della delibera di un anno fa. “Impossibile e inaccettabile” che ancora non sia emersa la verità su chi abbia abbattuto il Dc9.

21 Giugno 2015 - 11:12

Dc9 Itavia abbattuto ad Ustica (foto Luca Ghedini)“Una perdita di tempo”. Non usa mezzi termini Daria Bonfietti, presidente dell’associazione famigliari delle vittime della strage di Ustica, parlando della desecretazione degli atti annunciata ormai un anno fa. “Ha prodotto sola roba inutile e inutilizzabile”, rincara.

“Salutammo con soddisfazione la delibera di Renzi sulla decrittazione degli atti -ricorda Bonfietti- era una cosa importante. Non pensavamo certo di trovare la pistola fumante in quelle carte, ma ci pareva importante il messaggio di trasparenza”. Ma “che da quella circolare sia conseguita una capacità reale di vedere qualcosa d’importante, non è vero. Tutto è complicato e capisco le difficoltà, ma quando si fanno dichiarazioni di questo tipo e si alimentano speranze, ci si deve anche mettere in condizione di attuare il provvedimento. E questo non è stato fatto”.

“Dal 1999 sappiamo che l’aereo è stato abbattuto all’interno di uno scenario di guerra, ci sono due sentenze della Cassazione che riconoscono la responsabilità dei ministeri della Difesa e dei Trasporti”. Per questo, “è sempre piu’ impossibile e inaccettabile” che manchi ancora la verità su chi abbia abbbattuto quel Dc9.