Acabnews Bologna

Un altro piccolo occupante in via De Maria

La notte scorsa è nato Nasser, Social Log: “Il 16 in piazza anche per lui”. Per quella data Crash lancia uno sciopero “sociale, metropolitano e logistico”.

09 Ottobre 2014 - 15:10

E’ nato il piccolo Nasser!

Il 16 ottobre la lotta per la casa in piazza anche per lui

Questa notte il condominio sociale di via Mario De Maria ha festeggiato la nascita di un altro bambino, a distanza di sole tre settimane dall’arrivo della piccola Hajar, prima neonata del condominio occupato. In via De Maria ci si ritrova di nuovo a gioire per la nascita di una nuova piccola vita. Un lieto evento per Social Log, ma soprattuto per Amina e Hassan, una famiglia con una storia che rispecchia quella di migliaia di altre famiglie bolognesi che con l’avvento della crisi hanno vissuto sulla propria pelle il dramma del licenziamento dal posto di lavoro, dopo innumerevoli anni di attività lavorativa, e la conseguenza poi dello sfratto, per morosità incolpevole. Ma Amina e Hassan non si sono mai demoralizzati, non hanno permesso che questa crisi rovinasse la propria vita e quella della loro prima figlia Jasmine, non hanno mai ceduto al ricatto della povertà scambiando la speranza di una vita serena con la rassegnazione. La forza con cui Amina, Hassan e la piccola Jasmine hanno affrontato il dramma di una vita, che rischiava di essere rovinata della crisi economica, brilla oggi negli occhi del loro nuovo bambino. Quei piccoli occhi che si affacciano al mondo con la speranza di un riscatto, con la possibilità di una vita felice.

Le colpe di un sistema economico ingiusto ed iniquo non possono ricadere sui bambini. Eppure il governo e le autorità non sembrano affatto propense a considerare come valide le proposte del movimento di lotta per la casa, le uniche, volte a risolvere il dramma dell’emergenza abitativa, in cui versa il nostro paese. Si propongono, al contrario, soluzioni inesistenti ed inefficaci che pare abbiano deciso di far ricadere sulle nuove generazioni il peso di scelte politiche, che oggi sappiamo palesemente sbagliate. Anni di disinvestimento delle politiche di edilizia residenziale pubblica e la scelta di affidare la questione abitativa esclusivamente al mercato privato porta in seno l’inconveniente di centinaia di sfratti l’anno e migliaia di bambini privati del diritto di poter sperare in un futuro migliore.

Il fantomatico piano casa, non ha fatto altro che incentivare ulteriormente la speculazione e la rendita edilizia, noncurante del fatto che questa crisi sia stata generata proprio da una sovraesposizione nei mercati immobiliari di capitale eccedente che non riesce più a valorizzarsi. Le soluzioni proposte dal governo Renzi e dal ministro Lupi con il piano casa si sono rilevate solo un vile ed infimo attacco ai movimenti per il diritto all’abitare. Traducendosi nell’impossibilità di accedere a diritti fondamentali come la sanità, l’istruzione, l’allacciamento a pubblici servizi e la possibilità di rinnovare i documenti. Di fronte a questo attacco noi rispondiamo che la dignità di una famiglia non si fa calpestare! Che è illegittimo cercare di ostacolare i tentativi di riscatto di una vita mortificata dall’ingiusto sfratto per morosità incolpevole. Che la pratica dell’autorecupero di stabili vuoti e inutilizzati rappresenta, oggi, l’unica reale soluzione al problema dell’emergenza abitativa, l’unica possibilità per una famiglia di rimanere unita e affrontare il futuro con serenità potendo progettare anche l’arrivo di nuovi figli.

Oggi simo lieti di accogliere un altro piccolo combattente per la dignità, un’ altra voce contro l’ingiustizia di questo piano casa, che già appena nato ha dovuto lottare per l’iscrizione all’anagrafe, forza piccolo Nasser, combatteremo insieme per avere istruzione, sanità e residenza per tutt*!

Anche per Nasser il 16 ottobre parteciperemo allo sciopero sociale, metropolitano e logistico e diamo appuntamento in Piazza dell’Unità alle 9 per manifestare contro il Piano Casa del governo Renzi e l’articolo 5, e rivendicare dignità, diritto all’abitare, diritto all’infanzia, diritto alla maternità, alla salute e all’istruzione, diritto alla residenza e all’accesso ad un reddito degno del suo nome.

Scioperiamo il Piano Casa!

CASA – REDDITO – DIGNITA’!

Social Log

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16 ottobre a Bologna: sciopero metropolitano, logistico e sociale!

Il 16 ottobre sarà giornata di sciopero sociale, metropolitano e logistico. La mobilitazione, lanciata dall’assemblea nazionale dei movimenti contro l’austerità e la precarietà e del sindacalismo conflittuale del 13 luglio in Val Susa, sta crescendo in tutta Italia. A Bologna si susseguono le assemblee degli studenti medi, degli studenti universitari, del movimento di lotta per il diritto all’abitare e dei facchini. Differenti generazioni precarie si stanno incontrando per lottare contro la povertà, l’impoverimento e l’indebitamento che sta colpendo duramente la vita di migliaia di abitanti della nostra città e il 16 ottobre può essere l’occasione per gridare insieme e forte l’ostilità contro le politiche del governo Renzi.

Il Piano Casa, il Jobs Act, la Buona Scuola, lo Sblocca Italia sono i provvedimenti con cui il governo sta favorendo gli interessi degli speculatori, dei padroni, e delle banche a danno della maggioranza della società: più cemento e speculazione edilizia, sgomberi e sfratti; più precarietà lavorativa ed esaurimento delle tutele sui posti di lavoro; meno fondi alla scuola pubblica e precarietà fin dentro le aule delle scuole elementari; più grandi opere, grandi strutture ed eventi inutili, nocivi e dannosi per i territori, ma fonte di incredibili guadagni per pochi, pochissimi.

Il 16 ottobre blocchiamo tutto, blocchiamo la città, e diamo un segnale forte alla nostra società e a chi governa che c’è chi si sta organizzando, e alla disperazione e alle sofferenze vissute in solitudine ha scelto la strada dell’organizzazione delle lotte, e che è determinato a fermare questo governo crudele contro i poveri e compiacente per i ricchi.

I facchini e le facchine bloccheranno il settore logistico, gli occupanti di case e i movimenti per il diritto all’abitare lotteranno contro il Piano Casa mostrando nella città i suoi effetti devastanti, gli studenti medi continueranno la mobilitazione contro la “Buona Scuola” e gli studenti universitari alzeranno la voce contro la precarietà che li strangola dentro e fuori le facoltà.

Il Laboratorio Crash invita tutti e tutte a prendere parte al primo sciopero sociale, metropolitano e logistico dell’anno, e ad unirsi ai facchini, agli occupanti di case, agli studenti medi e universitari che sono già pronti a scioperare la crisi e l’austerità!

SCIOPERIAMO LA CRISI! SCIOPERIAMO L’AUSTERITA’!

Laboratorio Crash