E’ l’aumento registrato tra il 2001 ed il 2011, quando il censimento ha rilevato 394 alloggi precari in città e 794 in tutta la provincia. Incrementato anche il fenomeno delle coabitazioni.
A Bologna, nell’arco di dieci anni, sono più che triplicati gli alloggi precari come baracche, roulotte o cantine abitate. Lo rileva un’indagine realizzata dal settore Statistica del Comune, che prende in esame i dati del Censimento 2011: probabile, dunque, che nel frattempo i dati siano ulteriormente peggiorati visto che il perdurare della crisi, negli ultimi anni, non ha fatto altro che intensificare l’emergenza abitativa. Già stando ai dati 2011, comunque, le sistemazioni di fortuna “risultano raddoppiati a livello provinciale (794 in complesso) e più che triplicati nel solo comune di Bologna (394)”. Una tendenza in linea con il dato nazionale: da quota 23.000 si è passati a 54.000 nel 2011. Un altro dato interessante riguarda le coabitazioni: “Oggi e” sicuramente più facile che in passato trovare nuclei familiari diversi, magari costituiti da un’unica persona che condividono un appartamento per suddividerne le spese: si pensi ad esempio agli stranieri o alle cosiddette badanti, un fenomeno cresciuto proprio negli ultimi anni”. Secondo questa tendenza, la percentuale di famiglie in coabitazione si attesta al 9,5% a Bologna città, mentre nei Comuni dell’hinterland ci si ferma al 3,4%.