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Trichet in città, “no grazie!”

Il collettivo Rivolta il debito propone un’assemblea pubblica in vista del conferimento della laurea ad honorem, da parte dell’Alma Mater, all’ex presidente della Bce.

29 Agosto 2012 - 18:02

Il 17 Settembre – alle ore 17 nell’Aula Magna di S. Lucia – l’Università di Bologna consegnerà una laurea “honoris causa” a Jean-Claude Trichet, ex presidente della Banca Centrale Europea, estensore materiale e firmatario – assieme al suo successore Mario Draghi – della ormai “famosa” lettera del 2011 in cui si ordinava all’Italia (e non solo) di attuare una politica di austerity, sacrifici, privatizzazioni e cancellazione dei diritti per restare in Europa.

Sono le scelte politiche che i governi – prima di Berlusconi e poi ora del “tecnico” Monti – ci stanno facendo subire per garantire i profitti di pochi a scapito della vita di tant@.

Alla cerimonia sono invitati anche Mario Draghi, il presidente della Banca d’Italia Visco, alcuni degli attuali ministri economici, i presidenti di tutte le banche e intermediari finanziari emiliano-romagnoli e i rappresentanti dei principali gruppi bancari italiani.

Si tratterà quindi di una grande “festa” dei rappresentanti del capitalismo finanziario, responsabile della crisi che stanno cercando di fare pagare agli strati sociali subordinati di tutta Europa.

Questi signori – espressione massima del finanz-capitalismo – sono il problema, ma sono presentati come la soluzione.

Noi non ci stiamo e chiediamo da subito che l’Università rinunci a questa scellerata decisione!

Ma – oltre ad essere indignati e offesi per la scelta di consegnare a questo signore una laurea che non sia quella in “Macelleria Sociale” – pensiamo anche che quel giorno possa e debba diventare una tappa, nella nostra città, della mobilitazione sociale contro il debito, le politiche anti-sociali e la cancellazione della stessa democrazia formale.

Un’occasione per scioperare, bloccare, disertare dalla produzione, distribuzione, circolazione e consumo delle merci e rivendicare diritti, welfare e democrazia.

A partire dall’organizzazione nei luoghi di lavoro, pubblici e privati, di iniziative di lotta contro la presenza di “lorsignori” in città.

Una giornata in cui si manifesti la non rassegnazione e l’opposizione sociale anche nella nostra città in tutte le sue facce ed articolazioni.

Perchè ciò avvenga con la massima efficacia, pensiamo che sia necessario un grande processo di attivazione sociale che sia il più pubblico, inclusivo, orizzontale e partecipato possibile.

Per costruire una grande cornice comune dentro la quale collocare tutte le iniziative.

Ciascuna con le proprie modalità e attitudini, nel rispetto di quanto si deciderà collettivamente

Una giornata in cui tutti i soggetti sociali colpiti dalla crisi, le organizzazioni politiche, sociali e di movimento, le organizzazioni sindacali conflittuali e le tante singole persone che non vogliono pagare la crisi, riprendano parola valorizzando ciò che li unisce rispetto a ciò che li divide.

Per questo riteniamo che sarebbe necessario costruire una grande ASSEMBLEA PUBBLICA che divenga il luogo delle decisioni collettive, con modalità, data e luogo da decidere assieme.

Un’assemblea senza primogeniture o cappelli, ma che metta in comune tutte le energie che – siamo convinti – si possono attivare. Sappiamo che è una scelta difficile che richiede uno sforzo di superamento delle divisioni e che è una proposta ambiziosa e complessa, ma siamo anche convinti che sia una proposta all’altezza dello scontro sociale che ci troviamo ad affrontare

Invitiamo quindi tutt@ – singol@ e realtà organizzare – a riflettere su questa proposta e verificarne la possibilità di attuazione.

TRICHET NON SEI GRADITO! NOI LA CRISI NON LA PAGHIAMO!

Collettivo RiD – Rivolta il Debito di Bologna