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Tornelli al 36, studente “arbitrariamente sospeso dal prestito”

Lo riferisce il Cua: “Meschino tentativo di colpire una forte lotta collettiva, che peraltro trascende i limiti del regolamento della biblioteca”. E intanto in Ateneo si profila uno sciopero dei dipendenti sul contratto integrativo.

26 Gennaio 2017 - 19:30

“Questa mattina gli studenti e le studentesse del 36 hanno continuato a tenere aperte le porte della biblioteca di discipline umanistiche, come ogni giorno da inizio settimana. Non vogliamo assolutamente barriere, confini, strumenti di esclusione come quei ciclopici tornelli. Oggi la direttrice, evidentemente infastidita dalla realtà evidente ed oggettiva – e cioè dal fatto che le nuove porte di vetro sono totalmente sconsiderate all’interno del 36, un problema ed in alcun modo una soluzione – ha arbitrariamente sospeso dal prestito uno studente laurenado in Lettere. Senza alcuna motivazione, se non l’aver associato il ragazzo alla lotta collettiva di questi giorni per il libero accesso alla sala studio”. E’ il racconto diffuso dal Collettivo universitario autonomo, che aggiunge: “Subito alcune decine di studenti si sono recati nell’ufficio della direttrice per ricevere spiegazioni, lei se ne è immediatamente andata dall’uscita di emergenza, letteralmente rifiutandosi di addurre spiegazioni. Riteniamo inaccettabile quanto accaduto, un meschino tentativo di colpire una forte lotta collettiva. Un puro arbitrio, che peraltro trascende i limiti del regolamento della biblioteca, che non prescrivono sospensioni per ‘motivi di condotta’, un atto non solo gravissimo, ma pienamente politico. Agli studenti che difendono il diritto allo studio e l’accessibilità ad una biblioteca non si propongono risposte, ma silenzio e sospensioni”.

Per questa sera è stata perciò indetta un’altra assemblea collettiva, in Sala Affreschi, “per decidere assieme come rispondere all’ennesima provocazione da parte della governance di questa università”, perchè “provocazioni e minacce non fermeranno le nostre rivendicazioni”.

Intanto, in Ateneo si prospetta anche uno sciopero generale dei dipendenti, che potrebbe essere convocato da Usb e Cub (insieme alla Uil-Rua) contro l’accordo separato firmato da Flc-Cgil e Cisl Università per il nuovo contratto integrativo. Le sigle pronte a protestare, in particolare, contestano l’assenza delle progressioni economiche orizzontali (Peo) e il mancato recepimento di una circolare del ministero dell’Economia per stabilizzare sette milioni di euro da usare per i prossimi contratti.