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Tendopoli in Comune, respinta provocazione della Lega [foto+comunicato]

Un gruppetto di leghisti si è presentato con lo striscione “Acer, prima la nostra gente”. Asia: “No al fascismo, no al razzismo! Prima i diritti! Per tutti!”. Alle 18,30 apericena nel cortile di Palazzo D’Accursio.

28 Settembre 2014 - 13:37

_DSC1697 copiaProvocazione della Lega nord, stamattina, al presidio permanente che Asia sta portando avanti da venerdì nel cortile di Palazzo D’Accursio. Un manipolo di leghisti, guidati dal consigliere regionale Manes Bernardini, si sono presentati con lo striscione “Acer, prima la nostra gente”. Scrive Asia su Facebook: “La Lega nord arriva e provoca la tendopoli di Asia per il riallaccio delle utenze nelle occupazioni, dicono alla gente ‘tornate ai vostri paesi'”. Sul posto è arrivata anche la Polizia, racconta sempre Asia, che ha respinto la provocazione al grido di “No al fascismo, no al razzismo! Prima i diritti! Per tutti!”. Anche il Lazzaretto spiega sul social network quanto è successo: “Non consentiremo che le nostre lotte vengano trasformate in una questione di ordine pubblico a causa dell’intervento di 6 (sei) vermi fascisti già circondati dai nostri cordoni”.

Il presidio in Comune, intanto, prosegue: per le 18,30 di oggi è prevista un’apericena: “Cibo, bere e musica a sorpresa. Socializziamo diritti, costruiamo futuro!”. Il sostegno alla tendopoli da parte di Noi Restiamo: “La nostra è una vera battaglia anche perché è in controtendenza rispetto alla vita individualista e basata sui propri interessi che rappresenta il modello attuale, creando una dimensione di comunità, di unità, una babele solidale fatta di uomini e donne che al di là di sesso, età, provenienza e religione si ricordano che l’unico modo per costruire un futuro migliore è lottare per esso, e che da soli alla fine si può solo arrendersi, o tentare di nascondersi. Per questo, invitiamo tutti e tutte a venire a trovarci, a partecipare per un po’ con noi a quella che è una lotta di tutti, aperta a tutti, per una città migliore e per una vita degna in cui non sia tutto nelle mani di pochi”. 

> Foto:

http://www.flickr.com/photos/zicphoto/sets/72157648119465051/show/

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> Il comunicato diffuso da Asia-Usb:

No alle provocazioni razziste e alle orecchie da mercante del sindaco!

Avanti con le nostre lotte nella concretezza!

Il presidio permanente che Asia-Usb tiene da tre giorni all’interno del cortile di Palazzo D’Accursio è stato oggetto questa mattina di un volgare atto di provocazione attuato da alcuni esponenti (anche istituzionali) della Lega Nord e del Pdl. Davanti agli striscioni da noi esposti da giorni davanti all’ingresso del comune, la lega ha sistemato un banchetto e aperto uno striscione dai soliti contenuti xenofobi e razzisti. Lo scarso numero dei leghisti e l’atteggiamento da loro adottato rendevano evidente il loro scopo: provocare una rissa che costringesse la polizia ad intervenire e, conseguentemente, a rimuovere anche la nostra tendopoli.

Il pronto intervento del servizio d’ordine di Usb ha impedito che ciò accadesse e che la giusta rivendicazione di centinaia di persone venisse trasformata in una volgare questione di ordine pubblico. Questo avrebbe naturalmente fatto il gioco di chi, come il sindaco di Bologna, continua a rimanere sordo ai bisogni dei cittadini e a sperare che un dramma come l’emergenza abitativa rimanga confinato nelle numerose baraccopoli che costellano la periferia della nostra città. Non siamo scesi al livello della lega nord e dei suoi queruli dirigenti cittadini; abbiamo chiari i nostri obiettivi e i nostri interlocutori e quindi continuiamo la nostra lotta e i percorsi che questa sta aprendo per le centinaia di famiglie che oggi non dispongono di un alloggio. Le risse non ci interessano chiediamo case, diritti e dignità per tutti e tutte.

Asia-Usb