Acabnews Bologna

Sull’acqua agli occupanti “polemica cinica e strumentale”

Il comitato Acqua Bene Comune: “E’ un diritto umano e prescinde dalla condizione giuridica ed economica delle persone”. Intanto, ancora un suicidio alla vigilia dello sfratto; Social Log: “In città indignazione ipocrita, bisogna lottare insieme”.

08 Luglio 2015 - 18:23

acqua2“La polemica politica di questi giorni sulla decisione dell’amministrazione comunale di Bologna e del sindaco Merola di garantire il rifornimento idrico alle persone che stanno occupando alcune strutture è totalmente infondata, cinica e strumentale, ed inoltre ci dice che chi la sta portando avanti non conosce gli estremi legali del problema”. E’ la posizione del comitato Acqua Bene Comune di Bologna e provincia. “L’acqua è un diritto umano e come tale prescinde dalla condizione giuridica ed economica delle persone”, continua il comitato: “Per questi motivi ci battiamo contro il taglio del rifornimento idrico ai cittadini morosi ed in difficoltà economiche. Per questo motivo ci battiamo contro i processi di privatizzazione dell’acqua che il Governo e le amministrazioni locali (Merola compreso) stanno praticando a Bologna ed in regione”.

Dopo la vicenda di Zola Predosa, intanto, la stampa locale ha dato notizia di un altro suicidio legato all’emergenza abitativa: un uomo di 53 anni si è ucciso ieri a Casalecchio, alla vigilia dello sfratto. Commenta Social Log: “Mentre la gente a Bologna continua ad impiccarsi per sfratti, la procura della nostra città continua ad aggredire le occupazioni abitative. Ieri si è avventata contro l’ingiunzione che ha riallacciato l’acqua all’occupazione abitativa di via Mario de Maria, è chiaro che i magistrati non tollerano che nelle occupazione ci si possa dissetare, lavare e preparare il cibo. Ricordiamo a chi fa finta di non sapere che le famiglie che vivono in occupazione hanno avuto la forza di non legarsi il cappio al collo. E mentre la città si indigna ipocritamente per questo ennesimo suicidio, noi con rabbia continuiamo a resistere a sfratti e sgomberi!”. Aggiunge il collettivo: “Facciamo appello a chiunque si trova sotto sfratto a non farsi venire neanche per un minuto in mente l’idea di suicidarsi e di farla finita! Contro lo sfratto si può vincere, basta essere uniti e lottare insieme! A Bologna siamo in centinaia che stiamo lottando contro gli sfratti e unendosi a noi si trova tanta solidarietà e possibilità di uscire da questo inferno!”.