Acabnews Bologna

Studenti sui bus: obliteratrici bloccate

Azione del Cas contro l’obbligo, in vigore da oggi, di obliterare biglietti e abbonamenti ad ogni corsa: “L’ennesima maniera per spillare soldi”.

25 Agosto 2014 - 17:58

Gli studenti medi tornano all’azione contro #Tpertruffa

tpOggi un gruppo di studenti del C.A.S. Bologna ha bloccato le obliteratrici di alcuni autobus e alcune emettitrici automatiche di biglietti in autostazione con dello scotch. Questo gesto, accompagnato da un fitto volantinaggio, voleva esprimere la rabbia nei confronti dell’ennesima “truffa” di Tper, che da oggi richiederà la validazione di ogni tipo di titolo per ogni corsa, pena 6 euro di multa.

Riportiamo il comunicato distribuito ai passeggeri degli autobus sanzionati:

Quest’estate per il Collettivo Autonomo Studentesco è stata una estate di lotta. Siamo sempre stati al fianco di chi si batte per la dignità ed i diritti, difendendo occupazioni abitative e resistendo nei picchetti dei facchini. Ora che Settembre alle porte è per noi il momento di tornare nelle strade con le nostre vertenze, guardando già allo Sciopero sociale metropolitano” del 16 Ottobre.

Ma la ragione che ci spinge a protestare oggi è l’ennesimo colpo basso di Tper (da noi ribattezzata TperTruffa) ai danni della città. Dopo un susseguirsi di privatizzazioni, evasioni, aumenti, grandi­ opere inutili, incrementi dei controlli e via dicendo, oggi Tper introduce una 
nuova sanzione  per chi non timbra il proprio titolo ad ogni corsa. Sarà obbligatorio timbrare sia gli abbonamenti sia i biglietti ad ogni corsa, altrimenti multa di 6 euro (anche se “per ora” è in fase sperimentale e non si è multati). Questa nuova regola, giustificata dalla ipocrita “campagna contro l’evasione”, non è altro che l’ennesima maniera per spillare soldi dalle tasche (già vuote) dei Bolognesi.

Chiaramente questi 6 euro di multa di per sé non costituiscono un grave danno, ma vanno ad aggiungersi alla lunghissima trafila di “truffe” di Tper ai danni della città, che denunciamo ormai da un anno.

Questa azienda, fortemente coesa con i poteri forti della città (Pd, Unipol ecc.), ha già rubato fin troppo senza dare niente in cambio. La mobilità è un diritto, soprattutto degli studenti che devono recarsi ogni giorno a  scuola, e Bologna è la città con l’abbonamento agevolato per studenti più caro d’Italia, per noi questo tempo deve finire: la nostra lotta è appena iniziata!

Questa azione di denuncia non è che il punto di partenza di un nuovo anno di lotte studentesche. Dal 1 al 5 Settembre saremo in Val Susa con tutti gli studenti autonomi d’Italia, per il campeggio studentesco NoTav, in questa occasione serreremo di nuovo le fila e organizzeremo un Autunno di controffensiva alla guerra ai poveri di Renzi. Tornati dalla 
“Valle che resiste” cominceremo insieme a tutta la Bologna Meticcia delle occupazioni e degli scioperi il cammino verso lo sciopero sociale del 16 Ottobre.

Bologna, alza la testa… si torna a lottare.

Collettivo Autonomo Studentesco