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Strage del 2 agosto, il governo non stanzia gli indennizzi per le famiglie

Nella prossima Finanziaria nessun riferimento alle risorse per i parenti delle vittime. L’Associazione: “Una presa in giro per tutti i familiari e per tutta la città”.

30 Novembre 2016 - 16:54

Corteo 2 agosto 2015 - © Michele LapiniCome temeva l’Associazione dei familiari delle vittime del 2 agosto, non ci saranno nella Legge di stabilità le risorse per il riconoscimento degli indennizzi e benefici rivolti alle vittime di stragi, previsti dalla legge 206 del 2004. Come riferisce l’Associazione, nella Finanziaria del governo non ci sono né atti né disposizioni per chiudere varie questioni: dallo sblocco di una serie di situazioni previdenziali, all’emanazione di circolari che devono modificare altri atti su questioni delicate per i parenti delle vittime, fino a interventi sul funzionamento delle commissioni militari che devono accertare l’aggravamento del danno morale o biologico delle vittime, ma che finiscono per trattarle come “persone intente a compiere un’azione criminale”. Disattesi quindi gli impegni presi dal governo, che in occasione dell’ultimo anniversario della strage ha mandato i suoi esponenti a “fare una manifestazione importante”, per poi non mantenere la parola data. Nei mesi scorsi infatti i familiari delle vittime avevano mandato diversi documenti per superare i vari problemi tecnici per l’applicazione della legge, e dopo diversi incontri avuti con il governo erano stati rassicurati sul fatto che stavolta le cose sarebbero andate a posto. “Abbiamo fatto riunioni, riunioni e ancora riunioni… alcuni provvedimenti dovevano essere amministrativi, altri legislativi. Manca tutto: le leggi, le circolari che dovevano essere diramate… Non c’è niente”, dicono dall’Associazione. L’ultima speranza per i familiari è che nel passaggio della Legge di stabilità al Senato, prima del rinvio alla Camera per la definitiva approvazione, vengano inseriti i provvedimenti che al momento sono completamente spariti. “Una presa in giro per tutti i familiari delle vittime e per tutta la città di Bologna”, commenta l’Associazione.