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Stavolta in via Massarenti: “Nessuno spazio a Casapound”

Dopo la contestazione della scorsa settimana in piazza Malpighi, oggi Tpo e Làbas di nuovo in piazza per opporsi a un banchetto: “Neofascisti costretti ad andarsene, protetti dalle forze dell’ordine”.

19 Gennaio 2018 - 17:37

La settimana scorsa in piazza Malpighi, oggi in via Massarenti: di nuovo Casapound ha cercato di presentarsi in piazza in vista delle elezioni e di nuovo è scattata la contestazione antifascista. Hanno scritto Tpo e Làbas su Facebook: “In questi giorni nel centro di molte città italiane Casapound sta organizzando presidi e banchetti per raccogliere firme in vista delle elezioni del 4 marzo e propagandare di conseguenza l’odio, il razzismo e l’intolleranza che caratterizzano il loro programma politico fascista. Noi pensiamo che l’unica intolleranza vada praticata nei confronti di queste vecchie e nuove forme di fascismo che sfruttano la paura per tentare di affermarsi nelle nostre città. Per questo motivo siamo in via Massarenti, davanti alla Coop, dove dalle 15 dovrebbe tenersi un banchetto di Casapound e invitiamo le donne e gli uomini che a Bologna credono nell’accoglienza, nella solidarietà e nel mutualismo a raggiungerci per impedire, insieme, che realtà come Casapound trovino cittadinanza nel centro della nostra città”.

Questo un aggiornamento fornito in seguito da Làbas: “Mentre il presidio antifascista continua ad ingigantirsi sono arrivati quattro esponenti di Casapound, scortati dalle forze dell’ordine, e immediatamente la polizia si è schierata in assetto antisommossa. Noi da qua non ce ne andiamo, fuori i fascisti da Bologna, nessuno spazio a Casapound”. Infine, riferiscono Làbas e Tpo: “I fascisti di Casapound sono stati costretti ad andarsene a gambe levate, protetti da un cordone delle forze dell’ordine. Grazie ad un presidio determinato e sempre più partecipato il banchetto per la raccolta firme non ha avuto lo spazio nemmeno per essere montato.  L’iniziativa di oggi è importante per Bologna, perché dimostra come i fascisti nella nostra città non possano in alcun modo agire in tranquillità, al contrario, debbano muoversi di nascosto e scortati dalla polizia. Questa è una giornata che ci dimostra che se lo vogliamo possiamo essere anticorpi alle iniziative di stampo fascista che non possono e non devono trovare cittadinanza. Con l’entusiasmo, il colore e la determinazione dell’antifascismo saremo ancora nelle strade e nelle piazze di Bologna per ribadire che la nostra città è accogliente e nessuna forma di fascismo sarà mai tollerata!”.