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Stamane due sfratti dalle case popolari, Asia protesta in Comune

Esecuzioni al Pilastro e a Corticella, quest’ultima secondo Asia “violenta e vergognosa”, mentre Acer nega che ci siano state tensioni. Nel pomeriggio manifestanti a Palazzo d’Accursio: “Non andremo via senza soluzioni concrete”.

18 Settembre 2018 - 15:40

Acer ha sfrattato due nuclei familiari da due alloggi (a suo dire “occupati senza titolo”) in via Sant’Anna a Corticella e al Pilastro. Nel primo caso ha trovato un picchetto di Asia-Usb, che su Facebook spiega che la famiglia è stata ritenuta “abusiva, per colpa di un errore burocratico commesso da Acer stessa”. L’azienda afferma che l’allontanamento sarebbe stato volontario e senza particolari tensioni, ma il sindacato, allegando diversi video, parla di “violento e vergognoso sfratto” e afferma che “non si sono palesati i Servizi sociali”. Dopo lo sfratto, gli attivisti sono andati negli uffici del Quartiere, non ottenendo che “la solita farsa: dormitorio, addirittura a pagamento da parte della signora e suo figlio. Questa risposta non è accettabile”. Inoltre, aggiunge Asia, “stamattina e’ stato eseguito un altro sfratto ai danni di un nostro iscritto”.

I manifestanti si sono quindi spostati nel cortile di Palazzo d’Accursio “per chiedere direttamente ai mandanti politici di questi scempi che venga immediatamente trovata una soluzione dignitosa per Carla e suo figlio, così come per Lorenzo. Non andremo via da qui fino a quando la signora Carla, suo figlio e Lorenzo non otterranno una soluzione concreta e dignitosa. Invitiamo tutti a raggiungerci e portare solidarietà al presidio”.