Zeroincondotta
  • Home
  • Acabnews Bologna
  • Magazic
  • Agenda
  • Archivio
  • Chi siamo
  • "Io sostengo Zic.it"
  • 5x1000
  • Contatti / Newsletter

Social Log, dopo lo sgombero manganellate sui manifestanti [nuove foto + audio + comunicato]

Scesi dal tetto gli occupanti, il presidio si è spostato verso gli uffici del Quartiere per una conferenza stampa e lì è intervenuta la polizia. Domani assemblea cittadina. Solidarietà da Comitato via Gandusio e Asia.

22 marzo 2016 - 13:06

photo666136328415586238Cariche e spintoni da parte della polizia davanti all'ingresso del centro sociale Montanari, dove si trovano anche gli uffici del quartiere Navile, una volta concluso lo sgombero dell'immobile occupato sabato da Social Log in via Corticella. Dopo che gli ultimi occupanti erano scesi dal tetto ed avevano lasciato l'edificio, il presidio di solidali che si era formato in strada si è mosso in corteo verso il centro Montanari con l'intenzione di svolgere una conferenza stampa. Mentre i manifestanti tentavano di appendere uno striscione in solidarietà ad una donna che rischia di essere sfrattata da casa sua domani mattina, la celere ha reagito con cariche e spintoni sulle scale d'ingresso al centro. La conferenza stampa si è poi tenuta nel giardino: "La Questura continua a mostrare disprezzo verso i poveri che cercano di alzare la testa per reagire all'emergenza abitativa", dicono gli attivisti. Questo pomeriggio alle 18 si terrà un'assemblea degli inquilini sotto sfratto (per domani è stata poi convocata un'assemblea cittadina, alle 20 all'occupazione di via Mura di porta Galliera, ndr).

La solidarietà espressa dal Comitato inquilini di via Gandusio: "Stamattina Questura, Procura e istituzioni tutte hanno messo in scena l'ennesima ed ormai, di fatto, ordinaria infame repressione poliziesca, contro l'occupazione di via Corticella che sarebbe servita come sportello di ascolto e supporto a tutte le famiglie sotto sfratto e con problematiche abitative. Scriviamo 'istituzioni tutte' perché è ormai evidente come la gestione dell'emergenza abitativa della quale la politica sta ciarlando da mesi preveda come parte integrante anche la repressione delle lotte, del movimento per la casa e di chi lotta organizzandosi per non soccombere a un futuro di miseria, a un salario inesistente (anche quando c'è), a un tetto precario (quando c'è), alla guerra tra poveri, e via dicendo... Piena solidarietà dunque a Social Log e a tutti i compagni e le famiglie colpite dalla repressione". Scrive Asia-Usb: "Ancora sgomberi, ancora cariche su chi lotta per un diritto fondamentale, quello della casa!".

> Ascolta gli audio (1 - 2) con le dichiarazioni di Social Log:

https://archive.org/download/Audio1_201603/audio%201.mp3

 

https://archive.org/download/Audio2_20160322/audio%202.mp3

 

> Guarda la gallery:

Sgombero Social Log

* * * * * * * * * *

> Leggi il comunicato diffuso da Social Log:

Anche questa mattina la lotta per il diritto alla casa a Bologna ha dovuto fronteggiare un dispiegamento repressivo massiccio e determinato a continuare la vendetta contro una battaglia sociale che in questi anni ha vinto numerose lotte in città. Brutalità, disprezzo e violenza contro la lotta per la casa è stata palesata fin da subito con la prima carica di alleggerimento, le successive provocazioni e poi le manganellate sulle scale del quartiere Navile su cui si voleva fare una conferenza stampa e appendere lo striscione. Evidentemente incoraggiati e spronati a pestare durante l’ultima visita in caserma di Salvini, nel silenzio pressoché totale del resto dei partiti, la celere di Bologna si avventa contro i poveri e le povere della città, gli operai e le operaie, i disoccupati e le disoccupate, i precari e le precarie che con grande tenacia si mettono a servizio di quanti e quante vivono sulla propria pelle l’emergenza abitativa e sono costretti, a causa di crisi e austerità, a non poter più pagare l’affitto e quindi a rischiare lo sfratto.

Eppure le belle e importanti iniziative appena trascorse danno chiaro il segnale alla città che la lotta per la casa non si fa intimidire ed è capace, ad ogni aggressione poliziesca, di alzare al testa e tornare sulla barricate: è stato così dopo l’operazione da guerra organizzata per sgomberare l’ex Telecom, è stato così durante la resistenza di via Agucchi, è stato così per lo sgombero della prima sede di Social Log, ed è stato così anche questa mattina quando con i nostri corpi abbiamo difeso un bene prezioso opponendoci allo sgombero: uno spazio dove poter autorganizzare la lotta per la casa e rompere la solitudine e la disperazione a cui costringe lo sfratto o lo sgombero dalla propria dimora. Importante e decisivo lo straordinario gesto di riscatto che collettivamente l’intero corteo di sabato ha praticato: rioccupare durante la manifestazione, blindata da un dispositivo militare ingente, uno spazio per garantire a tutti e tutte un riferimento di lotta per chi soffre l’emergenza abitativa.

Con il sorriso e la determinazione che ci contraddistingue diamo appuntamento ai prossimi picchetti e alle prossime assemblee che ci vedranno già impegnati dall’alba di domani mattina con la resistenza ad uno sfratto di una famiglia, con mamma e papà disoccupati e tre figli piccoli, nel quartiere Navile, e successivamente vogliamo rincontrarci tutti e tutte ad una bella assemblea cittadina domani sera alle 20h al piano terra dell’occupazione abitativa di via Mura di Porta Galliera. Cogliamo l’occasione per salutare a pugno chiuso i compagni e le compagne dei centri sociali, del sindacalismo di base e dei collettivi che questa mattina hanno resistito insieme a noi, e salutiamo con un “arrivederci” i residenti della Bolognina, quartiere straordinario di solidarietà, che sabato ci aveva accolto con grande entusiasmo e affetto.

Rilanciamo quindi la lotta con serenità e coraggio coscienti che a Bologna il conflitto sociale è l’unica soluzione legata al problema dell’emergenza abitativa a cui le istituzioni non sanno dare risposte, e anzi, come nel caso dell’assessore Gualmini, affilano le forbici per tagliare l’ultimo residuo di welfare e di diritto alla casa prendente nel nostro territorio. Ieri, oggi e domani, eravamo, siamo e saremo la stessa gente coraggiosa e dignitosa pronta a lottare nel segno del riscatto e della solidarietà e a costruire un grande muro popolare e resistente contro sfratti e sgomberi di occupazioni abitative.

#NonSiFermaSocialLog

Assemblee occupanti e Comitato Inquilini Resistenti con Social Log


Condividi


Articoli correlati

  • ::: Notizie brevi ::: (lunedì 11 febbraio 2019)
  • ::: Notizie brevi ::: (venerdì 8 febbraio 2019)
  • "Ecco le case Acer vuote: assegnazione subito!" (domenica 27 gennaio 2019)
  • Uno sfratto eseguito, due rinviati (venerdì 18 gennaio 2019)
  • Ancora persone sotto sfratto, "alla faccia del piano freddo" (martedì 15 gennaio 2019)
  • Sfratto rinviato, ma solo di una settimana (sabato 12 gennaio 2019)
  • Rinviati due sfratti (martedì 8 gennaio 2019)

Io sostengo Zic.it

Seguici

feedmastodonfacebook
twitter flickr youtube
 

Cerca nel sito

 

Categorie

  • Acabnews Bologna
  • Magazic
  • Primo Piano
  • Podcast
  • ZicTv
  • Opinioni
  • Editoriali
  • Antifascismo
  • Arte e spettacolo
  • Beni comuni, territori e ambiente
  • Corpi e poteri
  • Cronaca
  • Generi
  • Guerre e conflitti
  • Lavoro e precarietà
  • Migranti
  • Movimenti
  • Reddito e lotte sociali
  • Scuola
  • Storia e Memoria
  • Università
  • Welfare
  • MagazicHome
Attenzione! Alcuni servizi di terze parti adottati su questo sito fanno uso di cookie.
Chiudendo questo banner e/o continuando la navigazione del sito acconsenti all'uso dei cookie. [Leggi informativa]
Cambusa - Sito fatto con Wordpress - Theme originally based on NewsPro by Gabfire - Informativa cookie e privacy - Licenza Creative Commons
Zero in condotta - Autorizzazione del Tribunale di Bologna n.6497 del 7/10/1995 - Aut. estesa al sito www.zic.it - Editore Associazione Vag61 - Direttore responsabile Valerio Monteventi - Redazione presso Vag61, via Paolo Fabbri 110, Bologna - redazione at zic.it SERVER2