Il Vox Club nega la disponibilità ad ospitare il concerto reggae omofobo: ad annunciare l’evento «è stato un singolo pierre», spiega una nota, «ma non era la nostra volontà»
Nella giornata di mercoledì il Sottotetto di Bologna aveva fatto sapere di avere annullato il concerto reggae omofobo di Sizzla Kalonji. Ma a stretto giro era stata resa nota la disponibilità del locale Vox Club di Nonantola (MO) ad ospitare l’evento, i muri del centro di Bologna erano stati repentinamente tappezzati dei manifesti del concerto e il sito stesso del Sottotetto annunciava lo spostamento, con una nota ancora disponibile mentre scriviamo.
Ieri pomeriggio è arrivata invece la smentita di Studio’s Programmazione Spettacoli, responsabile del Vox, che rivendicandosi la difesa della «pari dignità sociale di ogni individuo», nega di avere in programmazione l’esibizione di Sizzla e scarica su un pierre la responsabilità del precedente annuncio.
La polemica sulla presenza in Emilia del musicista, noto per i suoi testi che incitano alla violenza contro gli omosessuali, era stata aperta da una lettera aperta firmata il 28 ottobre da molte realtà del movimento lgbtq bolognese