Non accenna a fermarsi la ferocia delle forze di sicurezza, ma gli oppositori non desistono e continuano a scendere in piazza contro Assad. Settanta morti nella giornata di ieri, oltre duemila le vittime da marzo,
Le forze di Bashard al Assad continuano da giorni a mandare tank e blindati nelle città del paese dove è più forte la ribellione contro il regime.
Almeno 50 persone sono state uccise domenica a Dayr az Zor, 19 a Hula, tre in località vicine al confine con la Turchia.
Decina di migliaia di persone in piazza in varie città, e altri morti, anche venerdì scorso, il primo venerdì di rabbia del ramadam, il ventunesimo dall’inizio della rivolta
Il bilancio delle vittime negli ultimi cinque mesi avrebbe superato le 2000 unità