Acabnews Bologna

Sgomberati i profughi di Villa Aldini

Alle 8 di stamattina si è presentata la celere per sgomberare la struttura. Inutili i tentativi di mediazione da parte degli attivisti presenti sul posto.

28 Agosto 2013 - 16:35
(foto repertorio © Michele Lapini)

Come si temeva, è scattato stamattina lo sgombero di Villa Aldini, una delle strutture che ospitava i migranti dell’ex-Emergenza Nord Africa. La celere si è presentata alle 8, insieme con i servizi sociali del Comune di Bologna.

Dopo un primo momento nel quale gli attivisti di Asia-Usb, Ass. 3 Febbraio e Primavera Urbana hanno cercato una trattativa con il Comune, la Polizia è intervenuta per sgomberare la struttura. In quel momento due migranti hanno tentato il suicidio, uno sbattendo la testa contro lo spigolo del muro, l’altro tentando l’impiccagione. I due sono stati soccorsi dal 118 e portati all’ospedale. Per gli altri migranti la soluzione temporanea è quella dei dormitori, rientrando però nella bassa soglia, avranno solamente due settimane di tempo prima di lasciare nuovamente le strutture.

Gli attivisti che da tempo seguono la vicenda dei migranti provenienti dalla Libia che rientravano nell’ex-Emergenza Nord Africa avevano già avvertito le istituzioni della difficile situazione e del rischio di episodi di autolesionismo, considerate le difficile condizioni di vita dettate dalle dure linee della direttiva europea Dublino 2. Dopo il fallimentare esperimento dell’Emergenza Nord Africa e le ombre nella gestione dei fondi, i migranti ancora una volta subiscono sulle proprie spalle l’incapacità politica di far fronte alle problematiche di questa città.