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Sfratti, rinvii in Casaralta e Corticella

Ne dà notizia Social Log. Garibaldi 2, Unione Inquilini e Sgb denunciano: “Il Comune di Calderara chiede le tasse a chi da un anno non ha più diritti sull’immobile”.

22 Giugno 2017 - 11:58

“Anche oggi (ieri, ndr) il Comitato Inquilini Resistenti con Social Log è sceso in campo nei quartieri popolari per impedire due sfratti. Oggi ci siamo presentati a casa di Antonietta, mamma lavoratrice sola e malata in zona Casaralta; e da Mimmo, pizzaiolo moroso e reduce da un grave incidente in via di Corticella”. Così un comunicato giunto in redazione. “In entrambi casi – proseguono gli attivisti – siamo riusciti a rinviare l’esecuzione al mese successivo, lottando per una soluzione dignitosa per entrambi i nuclei”. Peraltro, “quello di Mimmo sarebbe peraltro già assegnatario di una casa di transizione, negata dalla burocrazia e dalla mannaia ultraliberista delle istituzioni”.

Aggiunge il collettivo: “Intanto la battaglia prosegue. Altri sfratti ci attendono nei prossimi giorni, in una città in cui il diritto all’abitare viene sempre più negato: da una parte dalle difficoltà a trovare un alloggio in affitto a canoni accessibili dovuto ad un aumento sconsiderato dei prezzi a fronte di decine di palazzi lasciati sfitti, dall’altra dalla desertificazione del patrimonio abitativo di emergenza operata dalla renzianissima assessora Gieri. Continueremo a denunciare, a spingere e a resistere affinché nessun*, nella nostra città di solidarietà e lotta, resti più senza casa!”.

L’Unione Inquilini e Sgb, invece, ricordano la data del 23 agosto 2016, quando “la Giunta guidata dalla Sindaca Irene Priolo del comune di Calderara di Reno (BO) sgomberò ed espropriò decine di nuclei familiari abitanti con regolari contratti d’affitto o Mutui d’acquisto dai blocchi 4/5/6 del complesso denominato Garibaldi 2 dichiarando che le abitazioni erano inagibili, oggi veniamo a sapere che questi cittadini subiscono dalla stessa Giunta Priolo oltre al danno la beffa”. Orbene, oggi, denuncia il sindacato di base, “la Giunta, a guida Pd, chiede il pagamento delle tasse a coloro che non hanno più alcun diritto sull’immobile da un anno ma solo i debiti dei mutui. Coloro che furono brutalmente sgomberati con la polizia e rimasero un mese in presidio nella piazza del comune sostenuti da Sgb non hanno mai ricevuto una giusta ed equa soluzione abitativa alternativa, nella totale indisponibilità delle istituzioni”.

Continuano Unione inquilini e Sgb: “Questa è una storia lunga e contorta che dura da anni;  la riqualificazione del complesso Garibaldi 2 è una storia di finanziamenti statali e regionali, di alcuni milioni di euro, finiti nel pozzo nero degli appalti; è una storia di speculazioni edilizia; è una storia di firme e accordi che vedono protagonisti il sindaco metropolitano Virginio Merola e l’assessore regionale Raffale Donini;  è una storia che vede le istituzioni a guida Pd dalla parte di interessi che non sono certamente a favore del diritto all’abitare o alla cittadinanza. Il Sindacato Generale di Base, al fianco degli abitanti, denunciò pubblicamente con: lotte, presidi permanenti,  interpellanze e incontri con le istituzioni  regionali che a questo punto possiamo definire complici quanto tutta questa operazione della Giunta Priolo fosse a tinte fosche e presentò nel settembre 2016 anche un esposto in Procura e alla Corte dei Conti e aspetta ancora risposte. L’ Unione Inquilini di Bologna, che è il settore del Sindacato Sgb che oggi si occupa della casa ed il diritto all’abitare , raccoglie il testimone e continuerà la lotta al fianco dei cittadini per eliminare questi soprusi. Vogliamo dire alla Sindaca di Calderara,  nonché  Assessora del Comune di Bologna, al Sindaco della città Metropolitana e alla Giunta Regionale che riprenderà l’ iniziativa per dare verità e giustizia a tutti quegli abitanti che sono stati espropriati delle loro case e sradicati dal loro territorio”.