Acabnews Bologna

Sfratti, oggi tre rinvii

Ne dà notizia Social Log. Asia interviene sulla decisione della regione di sospendere i nuovi canoni Erp: dietrofront insufficiente “l’abbassamento della soglia Isee condannerà centinaia di famiglie a lasciare le case, è inaccettabile”.

29 Novembre 2016 - 19:52

Picchetti antisfratto (foto fb Social Log)Famiglie “in grave disagio e sofferenza abitativa” rischiavano di ritrovarsi per strada, se ciò non è avvenuto è grazie ai picchetti del Comitato inquilini resistenti e di Social Log.

“Per una mamma solo con tre figlie – si legge nella nota giunta in redaizone – per un coppia di disoccupati e per una numerosa famiglia con tutti figli minorenni in cui solo papà Ayle, operatore delle pulizie nella stazione ferroviaria, può provvedere con lo stipendio, questa mattina abbiamo strappato nuovi rinvii anche sotto la minaccia di utilizzo della celere. Tre picchetti resistenti in contemporanea e tre piccole grandi vittorie nella completa assenza di proposte da parte dei servizi sociali e di soluzioni da parte della giunta Merola che in piana sintonia con il governo Renzi non fa mai mancare disprezzo e violenza sulle persone che maggiormente sono state aggredite dagli effetti della crisi e dell’austerità”.

Aggiunge Social Log: “Dopo aver imposto alla scorsa giunta il riallaccio dell’acqua alle occupazioni abitative a cui era stata tagliata dall’infame articolo 5 del Piano Casa dell’ex ministro Lupi, riteniamo che oggi c’è la necessità di strappare nuove conquiste in termini di diritti rispetto ad una giunta sempre ostile ai poveri e alle povere della città. Dopo aver attraversato le strade di Roma in 50000 tra occupanti di casa, inquilini resistenti, studenti, precari, operai, professori gridando forte il nostro NO sociale alla riforma costituzionale, crediamo che sia il tempo di lottare con ogni mezzo necessario per scacciare quanto prima il governo Renzi autore dell’abominevole Piano Casa. Dopo l’esito del referendum che dovrà vedere l’emersione del No sociale delle lotte crediamo di dover mettere tutte le nostre forze per mandare a casa questi criminali al governo e facciamo appello a tutta la nostra città a stringersi intorno alla lotta per la casa che è pronta a dare il proprio contributo di lotta e conflitto sociale!”.

Sul tema delle case popolari, intanto, Asia Usb interviene sulla decisione della Regione di sospendere per sei mesi l’applicazione del regolamento per il calcolo del nuovo canone degli alloggi popolari, deliberato dalla Regione stessa.

“Dopo aver approvato in silenzio, quasi di nascosto, una legge che di fatto inizia un’opera di distruzione delle case popolari  – si legge sul sito del sindacato – troviamo normale che il Pd regionale si trovi ora a fare i conti con la devastazione che essi stessi stanno creando. Speravano, infatti, che nessun inquilino si rendesse conto di questa legge finchè non è già troppo tardi, quando lo sfratto è in arrivo o il canone si alza. Infatti, nè Acer nè Sunia, che si vanta di un gran numero di inquilini iscritti, hanno avuto la decenza di informarli, per quanto sapessero bene di questa legge”.

Continua la nota: “Da mesi stiamo facendo assemblee in tutti i quartieri di Bologna per informare gli inquilini e lanciare un messaggio: difendiamo le case popolari! Nessuno sfratto deve essere eseguito, nessun inquilino deve lasciare la propria casa e nessun canone dev’essere alzato, e soprattutto la nuova legge regionale sull’Erp va cancellata!”.

Asia attacca la decisione di viale Aldo Moro di non “bloccare, come deve fare, l’entrata in vigore della legge in ogni sua parte”, sospejndendo invece solo gli articoli relativi “ai canoni d’affitto, che avrebbero voluto alzare. Resta valida, e sarà applicata dal 1 gennaio 2017, la parte peggiore di questa legge tremenda, quella che condannerà centinaia, forse migliaia di famiglie allo sfratto tramite l’abbassamento della soglia ISEE entro la quale il nucleo può rimanere dentro la casa popolare. Questo è inaccettabile, difenderemo ogni sfratto in casa Acer e lotteremo insieme agli inquilini finchè la legge non sarà cancellata!”.