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Servizi scolastici, continua la battaglia per lavoro estivo e diritto al pasto

E’ in scadenza l’affidamento che oggi coinvolge le coop Quadrifroglio e Pianeta Azzurro. Sgb: “Il nuovo bando migliori le condizioni precarie dei lavoratori”. Lunedì assemblea sindacale, l’8 marzo sciopero generale.

19 Febbraio 2017 - 10:52

“L’appalto dei servizi scolastici educativi, attualmente gestito dalla coop Quadrifoglio e coop Pianeta azzurro, è in scadenza . Per questo motivo come Sgb stiamo riaffrontando gli annosi problemi di questo servizio pubblico, appaltato alle cooperative, su un tavolo con gli altri sindacati e l’amministrazione comunale. Pur se per Sgb resta un punto fermo la contrarietà alle esternalizzazioni dei servizi pubblici, riportare in questo momento all’amministrazione i problemi di sempre, ha lo scopo di far uscire un bando di gara che vada a migliorare le condizioni precarie dei lavoratori appaltati impiegati presso i servizi scolastici”. Fatte queste premesse, il sindacato di base spiega che i punti salienti sono: “Lavoro estivo inesistente, diritto al pasto fin ora negato, ore di programmazione definite e un unico livello contrattuale tra lavoratori impiegati nei diversi servizi scolastici, cosa che pare l’ amministrazione cosa che pare sia inserita nel nuovo appalto. Sulla questione lavoro estivo per i circa 400 lavoratori a tempo indeterminato è la seguente: gli educatori , attualmente non hanno garantito alcun reddito durante il periodo estivo, per pochi educatori qualche settimana di lavoro per pochissime ore giornaliere; per molti educatori la prospettiva di arrangiarsi lavorando per le polisportive, che attualmente sono le uniche aggiudicatarie del servizio nei centri estivi, senza un contratto e con retribuzione a rimborso spese”.

Sgb spiega di aver proposto all’amministrazione di “rilanciare il servizio estivo pubblico e quindi di incorporarlo nel nuovo appalto in modo da garantire una continuità lavorativa a tutti gli educatori che operano nei servizi scolastici di Bologna prendendo in considerazioni anche le necessità di coprire un servizio pubblico estivo 0/6 che tanto conflitto ha prodotto con le insegnanti comunali. Questa proposta non viene presa in considerazione dall’assessore, nonché vicesindaco, Pillati, che ha dichiarato nell’incontro che ”i centri estivi non sono servizi che il Comune eroga, non sono obbligatori!’. Non riconoscendo di fatto il servizio estivo come necessità per molte donne. Resta quindi, nelle intenzioni dell’amministrazione, l’impianto degli anni passati nella gestione dei centri estivi, dove spazi comunali vengono messi al bando e usati da polisportive con manodopera a basso costo rasentando l’illegalità”.

Per il sindacato inoltre è fondamentale “affrontare la mancanza, nei fatti, di ore di programmazione. Nell’ attuale appalto, infatti, sono previste in una forma talmente aleatoria da non poter permetterne il reale svolgimento. Senza programmare le attività con il team scolastico , senza momenti di supervisioni, senza partecipazione a incontri di equipe il rischio di ridurre il lavoro dell’educazione alle autonomie e all’integrazione ad un mero badantaggio se non supportato da ore di volontariato che i lavoratori devono dedicare a questi aspetti fondamentali per la riuscita dell’intervento sociale. Sgb ripropone con forza la questione del pasto garantito a tutti coloro che sono in servizio nell’orario della mensa scolastica, sia come diritto del lavoratore , sia come necessario perché un momento educativo. E’ necessario inserire nell’appalto a questo scopo le risorse necessarie affinché il pasto sia garantito. Le rivendicazioni delle educatrici e degli educatori non hanno trovato, al momento, nessun riscontro convincente nelle parole della vicesindaco Pillati”.

Per discutere di questo, ma anche delle motivazioni che hanno portato l’Sgb ad indire lo sciopero generale per l’8 marzo, il sindacato invita tutte le lavoratrici e lavoratori a partecipare ad un’assemblea sindacale retribuita che si svolgerà lunedì 20 febbraio’017 alle 18 nella sede di via Serra 2h.