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“Scuola statale bene comune”, migliaia in piazza [foto + comunicati]

Presidio all’ufficio scolastico poi da Piazza Verdi corteo di docenti, precari, studenti e Cobas. Il sindacato di base in un comunicato: “15.000 in piazza”. Lezioni all’aperto e flashmob per tutta la giornata in Piazza Santo Stefano.

14 Novembre 2012 - 12:33

Migliaia di manifestanti, stamane, al corteo che partendo dall’Ufficio scolastico regionale in via de’ Castagnoli ha riunito l’assemblea dei docenti, il Coordinamento precari della scuola, numerosi studenti delle superiori e i Cobas.

In apertura lo striscione “Scuola statale bene comune”, tra gli altri “Profumo di merda” e “18 non una di più”, in riferimento all’orario di lavoro dei prof. Dalle prime file si urla “Fuori i privati dalla scuola” e “Monti vaffanculo”. In fondo, si vedono anche alcuni striscioni che esprimono solidarietà alla lotta dei facchini delle cooperative. “Siamo diecimila – affermano gli organizzatori – e assolutamente soddisfatti della riuscita della giornata”.

Superata piazza VIII agosto, il corteo ha percorso via Indipendenza accodandosi per un tratto a quello quello di universitari e collettivi partito da piazza XX Settembre, per poi passare sotto la Prefettura e terminare e Piazza Santo Stefano, dove si è tenuta una partecipata assemblea. Docenti e studenti rimarranno in piazza tutto il pomeriggio per flashmob e lezioni all’aperto.

> Le foto della manifestazione: 

http://www.flickr.com/photos/zicphoto/sets/72157632005702941/show/

> Il comunicato dei Cobas:

Oggi 14 novembre Bologna è stata percorsa da un grandissimo corteo che, partendo dalla sede dell’Ufficio Scolastico Regionale in via Castagnoli, ha saputo unire le molteplici voci della protesta contro le misure di austerità del “governo tecnico”.

Circa quindicimila persone hanno manifestato la loro totale contrarietà alle feroci misure del “governo tecnico” che in un anno ha solo saputo far crescere il debito pubblico italiano fino al suo massimo storico, nonostante i tagli alla scuola e l’attacco alle condizioni di vita di lavoratori e lavoratrici.

Questa giornata dello sciopero europeo ha visto saldarsi la poderosa protesta di tutto il mondo della scuola, con quella degli altri settori sociali, dai facchini sfruttati dalle cooperative di logistica alle fabbriche metalmeccaniche fino al movimento per l’acqua bene comune.

La giornata dello sciopero indetto dai Cobas si è conclusa in piazza S Stefano. Molteplici gli interventi di tutte le realtà che hanno finito per confluire nella piazza chiamata dall’assemblea delle scuole di Bologna in lotta.

Come Cobas esprimiamo grande soddisfazione per la meravigliosa riuscita di questa mobilitazione a cui abbiamo dato un contributo fondamentale, a cominciare dall’attività svolta nei luoghi di lavoro e nelle assemblee.
Confidiamo che la lotta prosegua fino al ritiro delle misure contenute nella legge di “in”stabilità.

La giornata di lotta non è comunque finita, questa notte ci sarà lo sciopero dei dipendenti delle cooperativa di logistica che lotteranno per avere il riconoscimento dei loro diritti.

Cobas

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Presidente Monti? Ci ha visto?
Onorevole Bersani? Onorevole Casini? Onorevole Alfano? Ci avete sentito?
Oggi 14 novembre nessuno potrà dire che la scuola non è considerata dai cittadini un bene comune.
In piazza c’eravamo tutti: insegnanti precari e non, studenti medi, universitari, genitori.
Ma questo è solo l’inizio.
La lotta non deve e non può fermarsi.
Dobbiamo insieme cercare di raggiungere i tanti obiettivi che sono emersi anche nei cortei. Dal rifiuto della Legge Aprea a quello delle norme offensive contenute nel DDL di stabilità. Da rifiuto del concorso a quello più generale dell’austerità.
L’appuntamento con tutte le scuole di Bologna e provincia è dunque per il 22 novembre alle ore 14 al Pacinotti (la sede è da confermare).
Non molliamo, continuiamo a difendere la scuola pubblica!

Da questo momento cominciamo a raccogliere le adesioni per andare a Roma sabato 24 novembre, alla manifestazione della scuola contro il ddl stabilità, inviateci una mail a precariscuola.bologna@gmail.com”

Coordinamento Precari Scuola Bologna