Acabnews Bologna

Scuola, lettera a Padoan: “Mai più precari senza stipendio”

Sgb: “Oggi sistema farraginoso, la retribuzione arriva due mesi dopo la prestazione lavorativa. Vengano predisposte immediatamente tutte le procedure per garantire i pagamenti il giorno 23”.

01 Novembre 2016 - 12:51

Scuola, classe scolastica (foto Rutger2/Wikimedia Commons)“Mai più precari della scuola senza stipendio”. E’ con questo obiettivo che l’Sgb dell’Emilia-Romagna ha deciso di scrivere al ministro Padoan e alla Ragioneria territoriale dello Stato della provincia di Bologna per chiedere che vengano garantiti i pagamenti al 23 di ogni mese. Spiega il sindacato di base: “L’attuale sistema di pagamento dei supplenti brevi prevede un farraginoso meccanismo tramite il quale è garantito il costante ritardo nel versare lo stipendio. Quando le segreterie (cronicamente sotto organico) riescono a terminare per tempo tutte le pratiche e il Mef stanzia le risorse, lo stipendio arriva due mesi dopo la prestazione lavorativa. I fondi destinati ad ogni singolo Istituto scolastico vengono erogati col contagocce quindi periodicamente risultano le casse vuote ed il sistema di pagamento si blocca”.

Continua l’Sgb: “L’anno scorso il clamore di alcuni articoli di giornale obbligò il Mef ad ordinare emissioni speciali, ma il problema si ripropone ogni volta perché il sistema di pagamento porta inevitabilmente a questo disservizio che appare come il risultato di una scelta precisa del governo. Non è un caso che anche quest’anno siano già pervenute le prime segnalazioni di mancato pagamento degli stipendi di settembre. Un governo che vara misure populiste e insufficienti per poche manciate di indigenti, ma che poi con queste politiche rende di fatto indigenti i propri dipendenti. Nel frattempo periodicamente assistiamo alle polemiche sui ritardi nei pagamenti della Pubblica Amministrazione, ma solo quando i destinatari sono le imprese, mentre i veri creditori dello Stato sono i lavoratori precari, per i quali non bastano le iniziative pietistiche dei sindacati complici. Sgb ha quindi deciso di inviare una lettera al ministro Padoan e alla Ragioneria Territoriale dello Stato della provincia di Bologna per chiedere che vengano predisposte immediatamente tutte le procedure atte a garantire i pagamenti degli stipendi il giorno 23 di ogni mese di servizio in quanto rappresentano un diritto inderogabile di ciascun lavoratore e l’unica fonte di reddito. E per lo stipendio di settembre ha richiesto la procedura di emissione speciale, non essendo giustificabili ulteriori ritardi”.

Per l’Sgb “la soluzione esiste ed è semplice: rivedere il sistema di pagamento, garantendo risorse per gli stipendi ed il funzionamento delle scuole. Nei prossimi giorni, a tale azione si affiancherà la mobilitazione dei lavoratori a partire dall’importante sciopero del 4 novembre dei sindacati di base”.