Più di 200 insegnanti hanno già aderito alla protesta. Domani presidio davanti alla sede dell’Ufficio scolastico provinciale.
Sempre più insegnanti aderiscono al blocco degli scrutini lanciato dai Cobas e dal Coordinamento precari della scuola di Bologna. L’assenza di diversi docenti negli istituti tecnici Serpieri, Rosa Luxemburg, Aldrovandi-Rubbiani e, forse, anche nell’Itis Belluzzi; nel liceo Sabin; nelle scuole medie Rodari-Jussi e Rolandino-Pepoli, faranno slittare la decisione sui voti degli alunni. Più di 200 le firme raccolte fino ad ora e domani confermato il presidio e l’occupazione dell’Ufficio scolastico provinciale per protestare contro i tagli e contro la circolare-bavaglio del numero uno dell’Usr, Marcello Limina.