Prima i medi bloccano i viali e disseminano il percorso di sagome per rappresentare il “popolo invisibile” dei precari che oggi non possono scioperare. Poi con gli universitari sbarrano l’accesso ai negozi.
Diverse centinaia di studenti, almeno 500, hanno partecipato questa mattina al corteo delle scuole superiori organizzato per generalizzare lo sciopero. I manifestanti, partiti dalle Due torri, hanno percorso strada Maggiore per poi imboccare e bloccare i viali, entrare in zona universitaria, tornare nuovamente sui viali e dirigersi in piazza Verdi per congiungersi con gli universitari, così da ripartire in corteo con loro.
Medi e universitari assieme, oltre un migliaio, giunti in via Indipendenza, hanno poi sbarrato l’accesso a vari negozi con gli striscioni, spostandosi di volta in volta davanti a vari punti vendita, “chiudendo” simbolicamente gli esercizi aperti nonostante lo sciopero generale.
In precedenza, lungo il percorso del corteo dei medi, gli studenti del collettivo Utopia avevano lasciato diverse sagome a rappresentare il “popolo invisibile” dei precari che oggi non possono scioperare. Continui gli slogan contro la Lega nord e la precarietà. Tra gli striscioni: “Cacciamo Berlusconi e Maroni”, “Cacciamo il rais” e “Sciogliamo il Parlamento”.
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